“Drogata e violentata a Capri”: la manager francese conferma le accuse

E ricostruisce la vicenda davanti ai magistrati napoletani che conducono l’inchiesta

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Davanti ai magistrati napoletani che conducono l’inchiesta, una manager francese ha confermano le accuse già rese alle forze dell’ordine: “Sono stata violentata e drogata a Capri”.
Un resoconto dettagliato sulla vicenda, che risale allo scorso luglio, è stato pubblicato oggi su alcuni quotidiani che hanno riportato gli sviluppi delle indagini.
“È stata ascoltata per circa quattro ore in Procura – scrive il Corriere del Mezzogiorno – la manager della moda francese di 33 anni che lo scorso luglio denunciò di essere stata violentata nella suite di un albergo caprese da un cittadino americano. La donna era stata convocata dal pm Barbara Aprea, titolare del fascicolo, e non ha esitato a tornare a Napoli pur di avere giustizia. Alla polizia la manager aveva riferito che era in vacanza e alloggiava in un appartamento preso in fitto insieme a un’amica. A causa di problemi sorti durante il soggiorno nell’abitazione, le due avevano chiesto ospitalità a un cittadino americano, che aveva messo loro a disposizione la sua suite presso un lussuoso albergo. Ma durante la serata l’ uomo l’ avrebbe drogata e violentata”.
Il Mattino riferisce: “È stata circa quattro ore in Procura, accompagnata dalla polizia. Ha raccontato la sua notte caprese, la sua ultima notte nell’isola, e ha confermato la versione resa prima di lasciare l’Italia. Ha ribadito le accuse nei confronti di un cittadino americano, il turista statunitense che l’avrebbe violentata dopo averla drogata. Inganno e violenza, tutto in una manciata di ore, nella suite di un albergo di gran lusso dell’isola napoletana. Sono da poco trascorse le undici di ieri mattina, quando la cittadina francese ha fatto il suo ingresso in Procura a Napoli. Ingresso secondario, accompagnata dagli specialisti della sezione antiviolenza della squadra mobile, ufficio del pm che procede sul caso. Ha lasciato la Procura poco dopo le quindici, al termine del primo incontro con i pm napoletani. Inchiesta per violenza sessuale, attenzione concentrata sugli stupefacenti che sarebbero stati sciolti in un cocktail offerto dal turista americano alla cittadina francese. Inchiesta condotta dal pm Barbara Aprea, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Raffaello Falcone, a capo del pool reati contro le fasce deboli, che punta ora ad acquisire la testimonianza di parte offesa e dei potenziali testimoni della vicenda”.

 

Fonte caprinews.it