È una ‘Giovine Italia’ convincente

Contro una Germania più in palla i ragazzi del Mancio dopo un iniziale avvio tedesco si scuotono, combattono, alzano il baricentro, costruiscono azioni efficaci, vanno in vantaggio ma poi subiscono la rete del pareggio tedesco su dormita della difesa

Foto tratta da calciomercato.com

Redazione – Nell’esordio della Nations Laegue è convincente ‘La Giovine Italia’.

Contro una Germania più in palla i ragazzi del Mancio dopo un iniziale avvio tedesco si scuotono, combattono, alzano il baricentro, costruiscono azioni efficaci, vanno in vantaggio ma poi subiscono la rete del pareggio tedesco su dormita della difesa.

Il mister non si perde d’animo è fa scendere al ‘Dall’Ara’ una quadra che ha pochi senatori, ma molti giovani, che hanno già fatto la loro presenza Florenzi (capitano, con 48 presenze come Perrotta, Grosso e Rossi), Frattesi (esordiente numero 39 con Mancini), Politano, Scamacca e Pellegrini, ed altri che hanno esordito: Gnonto, Pobega, Ricci, Cancellieri e Dimarco.

Una Nazionale tutta giovane che deve fare strada, trovare l’amalgama, che va incentivata, che ha l’esperienza di qualche senatore, che ha uno spirito combattivo ed è meno bella.

Ma davanti al pressing asfissiante dei tedeschi non cede di un passo nonostante  qualche tentativo dei panzer (Gnabry ma respinge Donnarumma), poi cresce minuto dopo minuto, colpisce il palo con Samacca al 35’, Frattesi mette sul fondo.

Gara fisica, vibrante, come avviene spesso tra le due squadre quando si incontrano.  Frattesi, ruba l’occhio: look alla De Rossi, con il compito di rubare palla, ripartire e di provare anche il tiro, lo fa in più di un’occasione. Davide è il più attivo là in mezzo, ha personalità, Mancio almeno il vice Barella lo ha individuato. Cristante e Tonali non sono Jorginho e Verratti, almeno per qualità e velocità di pensiero. La palla viaggia più lenta, ma il reparto appare solido, anche se davanti si ritrovano due colossi come Kimmich e Goretzka.

Atteggiamento più deciso degli azzurri nella ripresa: rovesciata di Scammaca parata, palla di Politano deviata di un soffio in angolo che lambisce il palo.

È un’Italia piacevole che arriva al 35’ alla rete di Pellegrini che da due passi finalizza la discesa folgorante del giovane Gnonto. Il dormiveglia difensivo favorisce dopo tre primi il pareggio di Kimmich.

I panzer attaccano Kimmich ci riprova ma stavolta l’esito è negativo, respinta di Donnarumma, testa di Cristante a sfera in angolo, chiude la respinta di Donnarumma su Sule.

L’Italia è viva e martedì si replica, a Cesena, contro l’Ungheria che ha battuto l’Inghilterra nell’altra partita del girone. Gli esperimenti non si fermano certo qui a Bologna, con gli ingressi nel finale di altri.

Italia-Germania 1-1

Marcatori: 25′ st Pellegrini (I), 28′ st Kimmich (G).

Italia (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Biraghi (35′ st Dimarco); Frattesi (40′ st Ricci), Cristante, Tonali (35′ st Pobega); Politano (20′ st Gnonto), Scamacca (40′ st Cancellieri), Pellegrini.

A disp.: Cragno, Meret, Calabria, Luis Felipe, Barella, Mancini, Raspadori. All: Mancini

Germania (4-2-3-1): Neuer; Kehrer, Rudiger, Sule, Henrichs (14′ st Hofmann); Kimmich, Goretzka (20′ st Gundogan); Gnabry (35′ st Raum), Muller (20′ st Havertz), Sané (14′ st Musiala); Werner.

A disp.: Trapp, Baumann, Tah, L. Nmecha, Klostermann, Brandt, Schlotterbeck. All.: Flick

Arbitro: Jovanovic (SRB)

Marcatori: 25′ st Pellegrini (I), 28′ st Kimmich (G)

Ammoniti: Pellegrini, Florenzi, Bastoni, Cancellieri (I), Kehrer, Havertz, Werner (G)

GiSpa