Ercolano, ritrovato negli Scavi soccorritore militare

Trovati i resti di quest’uomo in divisa perfettamente conservati

Foto tratta da vesuviolive.it

Redazione – Negli Scavi di Ercolano sono stati ritrovati i resti di un soccorritore militare.

Gli scavi hanno restituito alla luce, dopo molti secoli, lo scheletro di un uomo ucciso dall’eruzione, quel che resta di una armatura, armi, ed anche di una sacca contenente degli attrezzi da carpenteria. Secondo gli esperti potrebbe trattarsi di un pretoriano o di un alto ufficiale della flotta, dall’abbigliamento decorato, dall’equipaggiamento arricchito da materiali preziosi e dalla somma di denaro in oro ed argento che l’uomo portava con se.

Si potrebbe ipotizzare che l’ufficiale fosse stato inviato da Plinio il vecchio, comandante della flotta di stanza a capo Miseno, per soccorrere le centinaia di profughi dell’eruzione vulcanica, infatti negli scavi che sono stati realizzati negli anni ’80 sono stati ritrovati molti resti ammasatisi sulle spiagge ercolanesi. Tutti stavano fuggendo dell’evento terrificante che era in atto da parte del Vesuvio nel 79 dC. Il povero pretoriano o militare, non ebbe neanche il tempo di poter trovare riparo da quello che stava per avvolgerlo, fu investito in pochi istanti dalle rapidissime correnti piroplastiche che non gli hanno lasciato scampo.

Questo ritrovamento indicherebbe per gli esperti il grandissimo interesse storico-archeologico e la necessità di un’indagine sull’antica spiaggia di Ercolano, da cui potrebbero aggiungersi molti tasselli al mosaico degli ultimi istanti della città prima della catastrofe. Potrebbero venire alla luce nuovi elementi di confronto per la ricostruzione storica dei corpi militari dell’antica Roma.

Intanto in progetto ci sono nuovi scavi insieme agli esperti del Herculaneum Conservation Project, ed al Packard Humanities Institute, fondazione archeologica non-profit, grazie alla cui collaborazione si stanno preparando lavori che interesseranno un’area di circa 2 mila metri quadri.