Andranno a quei pazienti che sono risultati compatibili con i riceventi in lista di attesa e che verranno trapianti
Il lavoro delle equipe trapiantologiche è iniziato fin dalle prime ore del mattino di ferragosto. Un 78enne veniva portato nel presidio ospedaliero il giorno prima per un malore improvviso con conseguente ricovero in rianimazione. L’equipe del reparto di neurologia ha confermata la diagnosi di danno cerebrale irreversibile.
Collegialmente, con la direzione sanitaria ed il Centro Trapianti della Regione Campania, il coordinamento dello staff di anestesia e rianimazione hanno lavorato incessantemente nella gestione clinica e l’accoglienza delle diverse equipe per i prelievi di fegato, reni e cornee, che sono risultati compatibili con i riceventi in lista di attesa e che verranno trapianti.
La dottoressa Maria José Sucre, direttore rianimazione e blocco operatorio, spiega come sia fondamentale essere preparati alla donazione con espressione di volontà in vita: “Oggi grazie alla sostituzione di un organo o tessuto malato e non più funzionante con uno sano prelevato da un donatore migliaia di persone, per le quali non sono disponibili altre terapie, trovano una cura efficace e possono tornare ad un modo di vivere normale”.
Il Direttore Generale Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo, ha incentivato l’attività di donazione e prelievo di organi. Complementi a tutto il personale San Leonardo – dice Russo – un grazie particolare all’equipe della rianimazione e del blocco operatorio per l’impegno profuso umano e professionale.