Europa League, grande rammarico Napoli

Qualificazione gettata alle ortiche con una scellerata andata ed al ‘Maradona’ un primo tempo da dimenticare contro il Granada

Foto tratta da tuttonapoli.net

Redazione – C’è un grande rammarico per il Napoli in Europa League che non passa il turno con un avversario non trascendentale come il Granada.

Qualificazione gettata alle ortiche con una scellerata andata ed al ‘Maradona’ con un primo tempo da dimenticare, dopo il subitaneo vantaggio con Zielinski la squadra azzurra tira i remi in barca e viene imbarcata dal pareggio spagnolo.

Poi ha una sterzata nella ripresa per riprendere in mano il pallino del gioco che finalmente si vede dopo che mister Gattuso ha effettuato i cambi e risistemato i partenopei con il 4-2-3-1, ed i calciatori nei loro ruoli.

Ma ormai, nonostante le tante azioni pericolose, i filtranti passaggi in profondità, il ritornare in vantaggio, una forma fisica buona ma non lo è stata nei precedenti primi 45’, la sfera per siglare la terza rete che avrebbe dato qualche chance in più, non c’è stata.

Buon avvio azzurro con il subitaneo vantaggio di Zielinski al 2’ che riceve palla nel cerchio di centrocampo e si avvicina all’area di rigore. Finta il tiro col destro per poi sterzare sul mancino e calciare. Tiro rasoterra preciso che batte Rui Silva.

A questo punto invece di battere il ferro quando è caldo, i partenopei lo fanno raffreddare e riscaldare da parte dei granadini, che alzano il baricentro con il passare dei minuti creando delle azioni che sono mal digerite dagli azzurri. La squadra allenata da Diego Martinez pareggia al 25’ con Montoro: cross sulla destra di Foulquier per il centrocampista che al centro dell’area svetta di testa e spedisce il pallone nel sacco. Immobile Meret, pari degli spagnoli.

La rete da sicurezza agli ospiti che giocano con autorevolezza al ‘Maradona’, quello che mai nessun’altra squadra ha fatto.

Insigne innesca una traiettoria tagliente al 35’ che viene fermata dalla traversa, il nervosismo si alquanto capolino e l’arbitro tedesco Siebert deve sventolare qualche cartellino giallo. Finisce un primo tempo dove i calciatori partenopei sono apparsi scarichi e privi di idee, e messi male in campo.

Questo non si vede in una ripresa che legge un tutt’altro copione: Napoli che con i cambi cambia schema passando dal 3-4-1-2 al 4-2-3-1, le idee ritornano, il gioco anche, sono meglio posizionati così come i vari calciatori che vanno nei loro rispettivi ruoli, ma soprattutto ritorna in auge anche la forma fisica. Le occasioni fioccano: 8’ Elmas solo davanti all’estremo granadino gli spara addosso, arriva così il raddoppio azzurro al 14’ con Insigne che imbuca in area per Fabian Ruiz che a tu per tu con Rui Silva non sbaglia. Mertens mette sulla parte alta della rete ma era in offside, e poi di testa al lato, la stessa fine fa al sfera di Zielinski, mentre la sfera di Insigne non va larga di molto.

È un Napoli che crea ma non trova lo specchio della porta che sembra stregato. Nei sette minuti di recupero Ghoulam ci prova lui, ma Rui Silva ha un gran riflesso e riesce ad opporsi alla grande.

L’intervista a Gennaro Gattuso è tratta da tuttonapoli.net

Gattuso in conferenza: “Napoli abituata bene, mettiamoci i tappi! Errori sui gol? Responsabilità mia, ma poco tempo per lavorare”

Al termine della gara vinta per 2-1 contro il Granada, il tecnico del Napoli Rino Gattuso ha parlato in conferenza stampa

di Antonio Gaito (Fonte tuttonapoli.net)

Cosa prevale in questo momento? “Dobbiamo recuperare energie, analizzare la prestazione, per lunghi tratti buoni. Il gol si poteva evitare, è da polli. Recuperare energie e uomini e tra due settimane riuscire a lavorare quotidianamente. Se vuoi uscire e giocare con le catene devi lavorarci, noi abbiamo lavorato poco o niente negli ultimi mesi”.

Come se ne esce? “I giocatori pensano a dare il massimo, danno quello che hanno, anche di più, non devono preoccuparsi. Il primo responsabile è giusto che sia io, mi assumo tutte le responsabilità, voglio vedere una squadra tranquilla, vorrei meno errori, ma gli errori vengono perché ci alleniamo giocando, li vediamo solo in sala video, con i filmati si può lavorare, non in campo ogni giorno. Al completo possiamo comunque rifiatare”.

Nella ripresa ha cambiato, non era meglio partire direttamente con la difesa a 4? “Volevamo forzarla più in avanti. A Granada ci hanno messo in difficoltà, abbiamo preferito giocare a 3 per avere più fisicità, con l’1-1 poi volevamo fare di più e dovevamo avere un attaccante in più”.

Stavolta c’è stata la reazione, lo spirito di gruppo. “Abbiamo sbagliato tante partite, tanti approcci, dobbiamo guardarci in faccia e fare qualcosa in più non solo tecnicamente o tatticamente, ci può stare l’errore, ma dobbiamo essere al completo e fare le gare che restano come si deve, ci sono tanti punti a disposizione. Per il resto mettersi i tappi, Napoli è abituata da anni a fare una marea di punti, è il secondo anno dopo il primo a metà in cui si fa fatica. Ci stanno le polemiche, i malumori, le paroline, dobbiamo essere bravi. Siamo stati anche sfortunati, la responsabilità però è mia”.

Ghoulam ritrovato, è parso di nuovo un top player. “Sono d’accordo”

NAPOLI – GRANADA 2-1

Goals: 3′ Zielinski (N), 25′ Montoro (G), 59′ Fabian Ruiz (N)

NAPOLI (3-4-1-2): Meret; Rrahmani, Maksimovic (46′ Ghoulam), Koulibaly; Di Lorenzo, Fabian Ruiz, Bakayoko, Elmas (60′ Mertens); Zielinski; Politano, Insigne.

A disp: Contini, Idasiak, Costanzo, Mario Rui, Zedadka, Lobotka, Labriola, D’Agostino, Cioffi. All.: Gennaro Gattuso.

GRANADA (4-2-3-1): Rui Silva; Foulquier, Duarte, German (55′ Herrera), Neva (46′ Perez); Montoro (83′ Vallejo), Eteki; Puertas, Gonalons (45′ + 2 Diaz), Kenedy; Molina (83′ Soldado).

A disp: Escandell, Fabrega, Navarro, Aranda, Isma Ruiz, Machis. All.: Diego Martinez

Arbitro: Daniel Siebert (Germania).

Ammoniti: Politano, Maksimovic, Insigne, Bakayoko, Koulibaly (N) Kenedy, Montoro, Duarte, German, Herrera, Foulquier (G).

Recuperi: 5’pt e 7’st.

GiSpa