In extremis San Gennaro ha sciolto il sangue

Dopo che nella giornata il miracolo non era avvenuto, ma in serata si è compiuto

Foto tratta da lavocedellelotte.it

Napoli – Finalmente San Gennaro ha sciolto in extremis il sangue.

Dopo che nella giornata il miracolo di dicembre non era avvenuto, ma in serata si è compiuto.

Le molte persone presenti che nella cattedrale aspettavano il terzo dei miracoli del Santo che compie in un anno, quando è stata esposta l’ampolla con il sangue che non si era sciolto sono andate in ansia.

Nelle prime file le “parenti”, le donne del popolo, attendono il momento in cui dovranno intonare canti e invocazioni al santo per far sì che il sangue torni al suo stato naturale, “San Gennaro ci hai sempre difeso” “San Gennaro ci hai sempre consolato e sempre devi consolarci”. Le “parenti” sono donne napoletane, per lo più anziane, Sono dette parenti, perché legate al Santo da una familiarità atavica, in tale confidenza con Lui da chiamarlo “faccia ‘ngialluta” (dal colore del metallo prezioso con cui è fatto il busto) e, se necessario, rimproverarlo affettuosamente quando il prodigio tarda a compiersi.

Il 16 dicembre, festa del patrocinio di San Gennaro, si ripete il ‘prodigio’ dello scioglimento del sangue, in memoria dell’eruzione del Vesuvio del 1631, quando il sangue si sciolse ed il magma miracolosamente si fermò evitando di invadere la città.

Alla fine la tanta ansia che regnava tra le tante persone intervenute nella cattedrale è scemata portando un grande sospiro di sollievo.

GiSpa