Famiglie extra costiere denunciate e rispedite al mittente

Stavano raggiungendo le loro seconde case ma gli agenti del comandante Rosa Russo li rispediscono fuori dalla costiera sorrentina

 

Questura di Napoli – Foto tratta da Wikipedia

Massa Lubrense – Tre famiglie extra costiere stavano raggiungendo le loro seconde case nella cittadina costiera ma sono stati fermate dagli agenti della polizia municipale, denunciate e rispedite al mittente.

Nonostante tutti i controlli che sono stati attivati nelle strade della Costiera, queste tre famiglie provenienti da Napoli e dintorni sono riuscite ad arrivare nella cittadina massese che è l’ultima da poter raggiungere.

La Questura di Napoli ha predisposto un’ulteriore intensificazione dei controlli, volta soprattutto ad impedire spostamenti non necessari verso le zone tradizionalmente frequentate il Lunedì dell’Angelo, quali il lungomare Caracciolo, la penisola sorrentina, le isole del golfo di Napoli, il Parco Nazionale del Vesuvio e l’area flegrea.

Tutte le strade sono poste sotto dei controlli con un dispositivo di cui, oltre ad equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e dei commissariati, fanno parte la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria e la Polizia di Frontiera Marittima ed Aerea.

Inoltre a supporto ci sarà un elicottero del 6° Reparto Volo, personale del Reparto Prevenzione Crimine Campania e del IV del Reparto Mobile, le unità cinofile e gli acquascooter dell’Ufficio Prevenzione Generale, le UOPI (unità operative antiterrorismo) ed i droni pilotati da personale del Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.

Già dalle prime ore della giornata di Pasqua tutto è in azione, ma queste famiglie non hanno resistito a restare chiuse nelle loro abitazioni e volevano trascorrere due giorni nelle loro seconde case: Marina del Cantone, Villaggio Caso e del borgo collinare di Torca.

Ma sono state bloccate, denunciate e rispedite al mittente dalla polizia municipale massese.

GiSpa