Fatale tuffo per un ragazzino 15enne napoletano

Nell’effettuarlo batte violentemente contro gli scogli tanto da rischiare danni fisici permanenti

 

Meta – Un tuffo è fatale ad un per un ragazzino 15enne napoletano che quando lo esegue batte violentemente contro gli scogli tanto da rischiare danni fisici permanenti.

Nel primo pomeriggio del 6 luglio, nella zona della spiaggia cosiddetta del “Resegone”, un tratto di costa libera, è probabilmente con i suoi compagni ed inscenano una sfida a chi fa il tuffo più temerario e ad certo punto il violento impatto contro gli scogli.

Subito viene soccorso e portato a riva, mentre scatta l’allarme e sul posto arriva un’ambulanza del 118 con la quale il ragazzino viene trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Viene effettuata una tac, e dopo è trasportato urgentemente in eliambulanza a Caserta dove è ricoverato presso l’unità di Neurochirurgia del Sant’Anna e San Sebastiano. Per come è successo l’accaduto si temono delle lesioni alla colonna vertebrale.

Si spera che dai test clinici non risulti che ci siano delle complicazioni riguardanti l’incidente, dopodiché si deve sapere come è arrivato sul litorale metese giacché il sindaco Giuseppe Tito solo da pochi giorni ha emanato un’ordinanza nella quale si evidenzia che le spiagge libere sono accessibili solo “ai residenti, a coloro che sono ospitati nelle strutture ricettive ed ai proprietari delle seconde case, sempre previa prenotazione”.

Essendo napoletano è evidente che non è un residente della cittadina costiera, allora deve essere un ospite di qualche hotel o attività extralberghiera della zona o la sua famiglia essere proprietaria di una seconda casa in città ed il suo nome dovrebbe in ogni caso risultare nel registro delle prenotazioni.

Su questo con ogni probabilità si faranno degli accertamenti, intanto in sindaco, Giuseppe Tito, comunque rassicura: “Il ragazzo è vigile”.

GiSpa