Rispetto al 2018 c’è stato un calo del 70%, ma intanto riapre l’Imperial Tramontano

Sorrento – La Federalberghi ha rilevato un vero e proprio tracollo delle presenze negli esercizi ricettivi, rispetto al 2018 c’è stato un calo del 70%.
Questo perché a causa del Covid-19 e del lockdonw che hanno messo in ginocchio tutte le attività che girano intorno al turismo, alberghi e strutture ricettive chiusi, così come bar, ristoranti, e sono state disdette centinaia di prenotazioni.
A marzo c’è stata una flessione del 92,3% per gli stranieri e dell’85,9% per gli italiani, mentre ad aprile e maggio il mercato si è completamente fermato (-97,8% e -94,8%). In particolare, hanno latitato gli stranieri (-99% in entrambi i mesi).
Nel mese di maggio, nel comparto ricettivo sono andati persi circa 118mila posti di lavoro stagionali, che nel turismo sono a rischio anche per questa estate 2020 e si parla di circa 500mila.
In molti sono in cassa integrazione ma una volta che sarà terminata, per certi versi, potrà essere una mannaia sui contratti a tempo indeterminato.
In questo anno ci sarà la perdita di oltre 300 milioni di presenze (-70,0% rispetto al 2018), con un calo di fatturato del settore ricettivo pari a più di 16,5 miliardi di euro (-70,3%).
Dopo che già qualche albergo ha riaperto i battenti, il 18 giugno riapre uno degli alberghi storici sorrentini, l’Imperial Tramontano, e la sua riapertura viene definita “un atto di amore verso il nostro mestiere e verso questo territorio” da Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina.
Il personale è dimezzato, le prenotazioni sono pochissime, ma si spera che anche con le frontiere che sono state riaperte, o che lo saranno, i turisti ritornino nei mesi a luglio e ad agosto.
Ma che tornino specialmente quelli stranieri che potrebbero dare un input che possa garantire ai lavoratori stagionali del settore (30mila nella sola costiera sorrentina, più di un terzo impegnati nel solo ramo alberghiero) l’accesso ai sussidi previsti per i mesi di stop.
GiSpa