Franco Di Mare e l’uomo misterioso in ‘Barnaba il mago’

A Villa Fondi presenta il suo libro che parla dell’arrivo di questo personaggio a Bauci nella costiera amalfitana

Franco di Mare

 Piano di Sorrento – A Villa Fondi il 5 ottobre, alle ore 19.00, si presenta il libro di Franco Di Mare ‘Barnaba il mago’, che parla dell’arrivo di un uomo misterioso in inverno a Bauci nella costiera amalfitana.

Nell’ambito del ciclo di iniziative ‘Piano di Sorrento Città che legge’, il noto giornalista che

per molti anni è stato inviato di guerra, attività per la quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti, narra la Costiera cosmopolita e paesana.

La trama si dipana partendo dall’immaginario paese costiero di Bauci che, come ha affermato lo stesso giornalista e scrittore napoletano, si identifica a pieno con Ravello, e “L’inverno a Bauci non è uguale a quello della Costiera: la pioggia batte forte e dai monti Lattari soffia un vento di tempesta che, se uno non c’è abituato, mette un po’ di paura.”

E con questo scenario cupo ed invernale che in questo paese i cui abitanti in qualche modo restano contadini e continuano ad appendere il pomodoro del piennolo in garage, arriva un misterioso sconosciuto. Capelli e barba bianchissimi, lungo pastrano nero, lo straniero non fa in tempo a presentarsi che già corrono voci su di lui. Suscita la curiosità degli abitanti poiché sulla targa che ha appesa alla sua porta recita: “Mago Barnaba, maestro di esoterismo, sacerdote di riti karmici, esperto di sciamanesimo, astrologia, tarocchi, chakra, malocchi, fatture”.

In molti si chiedono: “Chi è? Da dove viene? Cos’è venuto a fare qui, che vuole?”

Nonostante che anche don Balo, il parroco, ammonisce che  ciarlatani e imbonitori non sono altro che servi del demonio, la curiosità è tanta ed in molti vi si ci recano in gran segreto e scoprire cosa riserva loro il futuro.

Di Mare ha dichiarato in una intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno che ha scelto la Costiera Amalfitana come ambientazione di ‘Barnaba il mago’ perché ha una doppia identità, paesana e cosmopolita ad un tempo.

Ha scelto di ambientare la sua storia in Costiera e non a Napoli, sua città d’origine, poiché la città metropolitana ruba la scena ed avrebbe distaccato i lettori dall’indagine narrativa sul bisogno di magico che trova invece terreno fertile proprio in Costiera Amalfitana.

Non si parlerà solo del libro ma anche sulla fiction in due puntate ‘L’angelo di Sarajevo’, andata in onda su Rai Uno con sette milioni e mezzo di telespettatori: racconta di un inviato di guerra trentacinquenne, catapultato nell’inferno della Bosnia, che si innamora di una neonata e decide di prenderla in affido. Una storia vera che ha come protagonista lo stesso Franco Di Mare.

 

GISPA