Fulminate Napoli, Verona al tappeto

Gli azzurri dominano nel gioco ma vanno in svantaggio, impattano e sorpassano, poi subiscono il pari ma dopo innestano la marcia ed annichiliscono gli scaligeri

Foto tratta da loschema.it

Redazione – Quello visto al ‘Bentegodi’ è un Napoli Fulminante che mette al tappeto il Verona.

Gli azzurri dominano nel gioco ma vanno in svantaggio, impattano e sorpassano, poi subiscono il pari ma dopo innestano la marcia ed annichiliscono gli scaligeri.

Un Napoli rivoluzionato, senza più i suoi perni principali, con la voglia dei nuovi innesti di mettersi in luce in uno stadio da sempre ostico, ha dato pan per focaccia ad un Verona che dopo la pesante sconfitta in Coppa Italia ad opera del Bari, era chiamato alla prova del nove. Prova che non è riuscita, anche perché nonostante le due reti messe a segno da Lasagna e Henry, in una difesa azzurra ancora ben da registrare e forse con qualche innesto in più, il Verona ha lasciato molto a desiderare.

Un minuto di silenzio per Caludio Garella che ha vinto due scudetti con Napoli e Verona, poi via alle schermaglie che vedono la squadra di Spalletti con il 4-3-3 iniziare subito nella metà campo avversaria con un Verona (3-5-2) che è dietro la palla e chiude gli spazi per un Napoli che tenta di trovare il pertugio giusto. Ci riesce grazie alle veloci ripartenze, ma Osimhen, all’11’, a porta vuota manda largo, mentre Zielinski fa tremare Montipò che si rifugia in angolo, ed il rasoterra di Kvaratskheila manca di poco il bersaglio.

Il Napoli comanda ma è il Verona ad andare in vantaggio al 29’ con Lasagna su azione d’angolo con la difesa azzurra che se lo era perso.

Azzurri che non demordono ed incominciano di nuovo a mordere con Kvara che viene francobollato in angolo, Montipò deve salvare su Angiussa aiutato anche dal palo. La testa di Kvara impatta al 37’ su cross di Lozano, mentre al 48’ Osimhen innesca la deviazione vincente su imbeccata di Di Lorenzo.

La squadra di Cioffi, che sembra essere in bilico sulla panchina, ad inizio ripresa trova ancora il pareggio complice ancora una difesa azzurra distratta: cross dalla destra di Faraoni e pari di un solitario Henry al 3’. Napoli che reagisce deciso e Zielinski al 10’ triplica dopo un’azione fulminea di Mario Rui. Verona in arrendevole e la difesa partenopea soffre ma Meret compie i suoi miracoli. Lobotka va in serpentina e trafigge al 20’ Montipò, e sono quattro. Spalletti si incavola per qualche errore, come ad esempio un errato passaggio. Politano zittisce definitivamente gli scaligeri al 33’ dopo una fulminea ripartenza. C’è tempo anche per la sesta rete messa a  segno da Ounas ma il Var la vanifica perché Zerbin disturba Montipò, poi lo stesso partenopeo si divora il sesto gol ormai fatto.

VERONA – NAPOLI  2-5

Reti: 29′ pt Lasagna (V), 37′ pt Kvaratskhelia (N), 48′ pt Osimhen (N); 3′ st Henry (V), 10′ st Zielinski (N), 20′ st Lobotka (N), 34′ st Politano (N).

VERONA (3-5-2): Montipò; Amione (14′ st Retsos), Gunter, Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Ilic, Hongla (22′ st Barak), Lazovic; Lasagna (27′ st Djuric), Henry (14′ st Piccoli). A disposizione: Chiesa, Berardi, Magnani, Terracciano, Coppola, Cortinovis, Sulemana. All.: Cioffi

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui (38′ st Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (31′ st Zerbin); Lozano (31′ st Politano), Osimhen (38′ st Ounas), Kvaratskhelia (23′ st Elmas). A disposizione: Marfella, Sirigu, Demme, Juan Jesus, Ostigard, Zanoli. All.: Spalletti.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.

Ammoniti: Hongla, Amione (V); Osimhen, Kim (N.

Angoli: 4-8. Recupero: 3′ pt, 5′ st.

GiSpa