È in programma il 4 marzo e l’ex comandante della Costa Concordia, che sta scontando la pena 16 di reclusione (8 già scontati) per la tragedia dell’isola del Giglio del gennaio 2012, potrebbe accedere alle misure alternative al carcere

Redazione – Giornata cruciale per Francesco Schettino poiché si volgerà l’udienza per la semilibertà.
È in programma il 4 marzo e l’ex comandante della Costa Concordia, che sta scontando la pena 16 di reclusione (8 già scontati) per la tragedia dell’isola del Giglio del gennaio 2012, potrebbe accedere alle misure alternative al carcere.
Il tribunale di Sorveglianza di Roma dovrebbe prendere la decisione, avanzata dal suo legale, perché l’ex comandate avrebbe maturato il periodo per accedere alle succitate misure alternative al carcere.
È recluso nel carcere di Rebibbia dove sta scontando la pena dal maggio del 2017, dopo la sentenza che lo ha condannato per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio colposo ed abbandono dell’imbarcazione.
Tutto accadde la sera del 12 gennaio 2012, quando la Costa Concordia naufragò all’isola del Giglio dopo aver urtato degli scogli vicino alla costa e si adagiò su un fianco, vi persero la vita 32 persone di varie nazionalità.
Se la decisione sarà presa durante il giorno potrebbe lasciare il carcere e recarsi a svolgere un lavoro esterno.