Giornata in mare a Capri diventa incubo: barca affonda con a bordo 4 giovanissimi di Castellammare di Stabia

I naufraghi salvati, uno di loro ha rischiato di annegare: portato in ospedale

(Fonte caprinews.it)

Momenti di paura nel pomeriggio di oggi quando la Guardia Costiera di Capri ha ricevuto un mayday da parte di un’unità da diporto affondata nei pressi dei Faraglioni, con 4 naufraghi in mare. Con il coordinamento del Reparto Operativo dell’IV m.r.s.c. (maritime rescue sub centre) della Campania, è stata inviata immediatamente in zona la motovedetta cp 858 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri, al comando del tenente di vascello Antonio Ricci, facente parte del dispositivo estivo “Mare Sicuro”. La motovedetta ha provveduto a trasbordare le 4 persone da un’unità da diporto che, trovandosi nelle vicinanze in transito, aveva prestato le prime assistenze del caso, imbarcando i naufraghi, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

Nel frattempo è stato allertato il 118 che con un’ambulanza ha atteso in banchina l’arrivo dei naufraghi, di cui uno in stato di forte shock: a seguito dell’affondamento, non sapendo nuotare, avevo perso conoscenza per alcuni attimi. Quest’ultimo è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Capilupi per le necessarie cure e dimesso nella giornata stessa, in buone condizioni di salute, come tutti gli altri. Le 4 persone recuperate, due coppie di amici, due ragazzi e due ragazze, di cui tre minorenni, originari della provincia di Napoli, erano partiti nella mattinata dal porto di Castellammare di Stabia con l’unità da diporto, locata per l’occasione al fine di trascorrere una giornata in mare a Capri. Una giornata trasformatasi in incubo con il repentino imbarco d’acqua e l’affondamento della barca, per cause ancora in corso di accertamento.

Nel frattempo, la motovedetta cp 858, con a bordo un sommozzatore, è tornata nella zona dell’affondamento per l’individuazione del relitto e monitorare l’area per verificare l’assenza di inquinamenti in atto. Poco dopo la barca è stata individuata su un fondale di circa 30 metri nelle vicinanze dei Faraglioni e, tramite il sub, è stata assicurata con una cima ad un gavitello per le successive operazioni di recupero e privata del carburante di bordo, scongiurando ed impedendo, così, qualsiasi sversamento di sostanze inquinanti.

Contestualmente, la sala operativa della Guardia Costiera di Capri si è attivata per rintracciare subito il proprietario della società di locazione, che in tempi rapidi è giunto presso il comando per gli accertamenti di rito. A carico di quest’ultimo è stata elevata una sanzione amministrativa per un’irregolarità del contratto di locazione, oltre alla diffida alla rimozione dell’unità, le cui operazioni di recupero seguiranno nelle prossime ore sotto la vigilanza dell’autorità marittima.

Un’operazione di soccorso che si è svolta in tempi rapidissimi con la massima efficacia ed efficienza, volta, in primis, alla salvaguardia della vita umana in mare ed in secondo luogo a tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino, in un’area particolarmente sensibile come il tratto di mare in questione. Operazione resa possibile grazie al coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, che può sempre contare sulla prontezza operativa del personale alle proprie dipendenze e delle diversificate capacità di intervento, nell’ambito di un dispositivo di soccorso efficace, coordinato e ramificato lungo tutta la costa campana, ed in generale, di tutto il territorio nazionale. Infine – come sottolineato dal direttore marittimo della Campania, ammiraglio ispettore Pietro G. Vella – risulta spesso prezioso il contributo di quei diportisti che, sulla scia di virtuose ed encomiabili azioni in aiuto del prossimo, favoriscono talvolta l’intervento dei professionisti del soccorso, contribuendo alla migliore riuscita delle operazioni emergenziali.

Nelle foto, le immagini delle operazioni di sbarco dei naufraghi dalla motovedetta cp 858 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri, intervenuta per il soccorso.

Fonte caprinews.it