Emozioni forti provenienti dal Vecchio Continente, dove un gruppo di ragazzi verdeoro grida all’unisono “Forza Folgore”
Emozioni forti provenienti dal Vecchio Continente, dove un gruppo di ragazzi verdeoro grida all’unisono “Forza Folgore”. Un ringraziamento speciale all’organizzazione brasiliana Sesc Protásio Alves di Porto Alegre, dove il nostro martello Bruno Borghetti ha raccontato la propria esperienza di atleta davanti a una platea di giovani dai 12 ai 17 anni. Insieme ai tecnici Anisio Madeira Madeira e Fagundes Edu, lo schiacciatore biancoverde ha spiegato l’importanza del ruolo sociale nello sport, dove lavoro e sacrificio pagano sempre.
Non mollare mai neanche davanti alle più serie difficoltà, inseguendo sogni e rincorrendo insistentemente i propri ideali. Questo il motto di Bruno Borghetti, che non ha mai perso la fiducia neanche quando per due anni è stato sesta banda tra le fila del Canoas in Superliga Série A senza mai essere tesserato. Una situazione psicologicamente molto difficile, ma allo stesso tempo utile per carpire segreti da campioni del calibro di Gustavo Endres, Angel Dennis, Rodrigo Quiroga ed il mister Marcelo Froncowiak. Tutti i ragazzi che vogliono diventare atleti professionisti devono vivere un’esperienza simile per crescere sia sotto il profilo umano che tecnico. Borghetti ricorda a tutti l’umiltà di Dennis che prima dell’allenamento saliva e scendeva i gradoni del palazzetto, e a fine seduta aiutava i più giovani a migliorarsi in alcuni fondamentali.
Niente è impossibile: gli ostacoli sono fatti per essere superati e la voglia di non arrendersi vince sempre!
Giovanni Minieri
Ufficio Stampa
ShedirPharma Folgore Massa