Governo Conte, manca il turismo nel Decreto Semplificazione

L’associazione Atex gli ha inviato un appello, mentre a piazza Montecitorio l’8 luglio ci sarà un sit-in dei la con presidio dei lavoratori del turismo e dell’indotto

 

Costiera sorrentina – Il Governo Conte nel Decreto Semplificazione ha mancato il turismo.

Stamattina il premier Giuseppe Conte ha dato l’ok a 130 opere strategiche, definendole “trampolino di lancio” per il Paese, ma ha mancato la 131esima.

Sergio Fedele, presidente Atex Campania Associazione Turismo Extralberghiero, Graziano d”Esposito, presidente Atex Isola di Capri e Nino de Nicola, presidente Atex Napoli, hanno inviato questo appello: “Caro presidente ha dimenticato la centotrentunesima “opera strategica” fondamentale per il rilancio del Paese: Il turismo. Non è pensabile che questo settore venga “liquidato” in questo modo con un imbarazzante bonus vacanze e fondi perduti collegati unicamente al mese di aprile.

Occorre ciò che il settore le chiede da tempo. Un Decreto Turismo, un ministero per il Turismo, le Zone a Turismo Prevalente, una strategia coordinata con tutti i rappresentanti della filiera turistica, risorse molto maggiori degli attuali 5 miliardi la cui metà è stata bruciata in un bonus vacanze che gli operatori non vogliono, un triennio bianco in cui gli operatori del turismo non paghino alcuna tassa, l’azzeramento dei contributi dei lavoratori impiegati nelle strutture turistiche. Stiamo agonizzando”.

Mentre nella mattina dell’8 luglio a piazza Montecitorio ci sarà un sit-in dei la con presidio dei lavoratori del turismo e dell’indotto.

Questo il comunicato del Cub Campania che riportiamo: “Domani 8 luglio 2020 alle ore 10.30 si terrà davanti alla piazzetta di Montecitorio di Roma un Sit-in con presidio dei lavoratori del turismo e dell’indotto: alberghieri, balneari, spettacolo, aeroportuali, trasporto, Ncc, termale, guide turistiche, accompagnatori, commercio e pubblici esercizi, lavanderie industriali e ristorazione collettiva.

Tutti lavoratori dimenticati dopo la pandemia di Coronavirus. Migliaia di persone già oggi sono senza nessun lavoro e nessuna possibilità di reddito con nessuna prospettiva lavorativa fino al 2021.

Delegazioni di lavoratori di tutta Italia saranno a chiedere un intervento serio al governo.

Dalla Campania ci saranno i lavoratori della Penisola Sorrentina, della Costiera Amalfitana, da Capri, da Ischia, da Napoli, tutti insieme per dire: “Basta chiacchiere vogliamo fatti, la nostra dignità non può essere ancora calpestata”.

GiSpa