Guariti turisti cinesi e 42 persone da Coronavirus

Anche se forse si sta speculando su questa malattia che sta colpendo da nord a sud la Nazione, dal Css arriva la notizia che si cambia strategia

 

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Foto tratta da compartosanita.it

Redazione – Non solo ci sono notizie negative ma anche positive, perché sono guariti i turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani ma anche le 42 persone che erano state colpite dal Coronavirus.

Nella giornata del 26 febbraio, della guarigione dei due turisti cinesi, anche del marito, che erano ricoverati nell’ospedale, ne ha dato notizia l’assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.

Nella visita che ha effettuato nel nosocomio delle malattie infettive, ha sottolineato che la donna cinese “che è stata, insieme al marito, il primo caso in Italia è negativa al covid-19. Stamani durante una visita all’ospedale ho visto anche il marito che è in ottime condizioni”.

Nella stessa giornata “per la prima volta, sono risultati negativi i test per la ricerca del nuovo coronavirus”, si dice nel bollettino medico. Che poi continua: “La coppia è attualmente ricoverata in degenza ordinaria. La donna è stata trasferita oggi dalla rianimazione in reparto in condizioni cliniche in chiaro miglioramento, vigile e orientata. Il marito, tuttora ricoverato in regime ordinario, prosegue con successo la riabilitazione“.

Ma oltre a questa buona notizia c’è anche quella che altre 42 persone hanno preso la stessa positiva strada, infatti erano risultate positive al coronavirus e sono poi guarite, secondo i dati comunicati nella mattinata del 27 febbraio dalla Protezione civile, rispetto ai 528 contagiati complessivi, in Lombardia i guariti sono 37, 3 nel Lazio e 2 in Sicilia.

Ma da oggi in poi dal Css (Consiglio superiore della sanità) arriva la notizia che si cambia strategia.

Dopo un’iniziale “caccia” al nuovo coronavirus, l’Italia cambierà la strategia dei tamponi: i controlli verranno effettuati soltanto ai soggetti sintomatici. Una decisione motivata da Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css): “Confermo che la larghissima parte dei tamponi realizzati, diciamo più del 95%, ha dato esito negativo, questo conferma che il rischio di contagiosità è elevato nei soggetti sintomatici, mentre è marcatamente più basso nei soggetti asintomatici”.

Nella conferenza stampa quotidiana della Protezione civile, ha aggiunto che “questo supporta la scelta di riservare i tamponi solo ai soggetti sintomatici, anche perché siamo ancora in un periodo di pandemia di altre infezioni virali e quindi vanno escluse anche queste, prima di procedere con la realizzazione dei tamponi. Così ci si focalizzerà solo sui soggetti sintomatici”.

GiSpa