Guerra: si gioca tra Nato e Russia nel Mediterraneo

La portaerei Uss Harry S. Truman è arrivata il 23 aprile in rada a Trieste

Foto tratta da it.wikipedia.org

Redazione – La guerra si gioca nel Mediterraneo tra Nato e Russia.

La portaerei Uss Harry S. Truman è arrivata il 23 aprile in rada a Trieste, dopo un periodo di due mesi di esercitazioni nel Basso Adriatico e nello Jonio con l’aviazione militare greca.

È ancorata in rada per motivi di pescaggio poiché i moli dove potrebbe attraccare sono occupati da portacontainer, e ripartirà mercoledì 27 aprile. La sua presenza rientra nella logica di ‘scudo’ di controllo e deterrenza allestito fra Europa e Mediterraneo in considerazione del conflitto russo-ucraino.

Se nel Donbass la Russia mette a fuoco i suoi obiettivi e nel Mare Nostrum che la partita si gioca già da un po’ di tempo, tra la flotta Nato e quella della Russia, da quando la Turchia ha vietato alle navi russe l’attraversamento del Bosforo.

Questo ha fatto si che le navi militari battente bandiera bianco, rosso e blu, proveniente dal mar Baltico hanno cambiato rotta, muovendosi nelle aree di pertinenza della flotta statunitense ed occidentale. Un modo per marcare il territorio in aree in cui vi sono anche le navi della Nato, senza però incrociarsi. La marina militare di Mosca è schierata con gli incrociatori Varyag e Maresciallo Ustinov, i cacciatorpedinieri Tributs e Kulikov, la fregata Kasatanov ed un sottomarino classe Kilo.

Secondo i protocolli Nato, la Marina Militare italiana sarà impegnata con alcune unità di supporto alla Truman. Ha scritto in una nota l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti al termine della visita alla portaerei: “La sosta tecnica operativa della portaerei Uss Harry S. Truman ha fatto sbarcare circa 4mila marinai con lo stupore per la bellezza della città di Trieste e dell’Italia negli occhi: si tratta di un’occasione importante per dare concretezza alla collaborazione tra la Marina Usa e quella italiana”.

La portaerei, il cui motto è “The Buck Stops Here“, si riferisce ad una scritta che Truman teneva sulla scrivania della Sala Ovale quando era presidente, tratta da una frase idiomatica americana che in questo caso significa: “È il Presidente che prende le decisioni, e se ne assume la piena responsabilità”.

Essa fa parte del gruppo d’attacco Carrier Strike Group 8 con al comando il contrammiraglio Curt Renshaw che, comanda una flotta composta anche di altre 6 unità navali e 9 squadroni di velivoli. Tecnicamente, la portaerei può ospitare fino a 7.500 soldati, è armata con 65 aerei ed elicotteri che hanno a disposizione una pista di decollo di 330 metri.

GiSpa