Guerra in Ucraina: truppe russe verso Kiev

La capitale ucraina sta subendo in queste ultime ore un accerchiamento poiché varie città nei suoi dintorni sono sotto il controllo dei soldati di Mosca, mentre nel Mediterraneo ore fa è stato osservato un incrociatore lanciamissili che ultimi tracciamenti mostrano che la nave dovrebbe aver preso nuovamente la rotta di Creta e parla anche di un sottomarino

Foto tratta da milanotoday.it

Redazione – Dalle parole ai fatti senza preamboli e così è partita l’invasione russa a vasta scala in Ucraina, nella notte tra mercoledì e giovedì, ed ora le truppe russe stanno avanzando verso Kiev.

La capitale ucraina sta subendo in queste ultime ore un accerchiamento poiché varie città nei suoi dintorni sono sotto il controllo dei soldati di Mosca, mentre nel Mediterraneo un giorno fa è stato osservato un incrociatore lanciamissili e ultimi tracciamenti hanno mostrato che la nave dovrebbe aver preso nuovamente la rotta di Creta e si parla anche di un sottomarino.

L’esercito russo ha conquistato un aeroporto a una ventina di chilometri da Kiev, ma è difficile capire complessivamente come sta procedendo l’invasione. In un discorso alla nazione il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha paragonato l’invasione russa a “quello che fecero i nazisti durante la Seconda guerra mondiale”. Al momento non ci sono notizie confermate in maniera indipendente sul numero di morti e feriti, ma ci sono stati e ci saranno.

La capitale ucraina non è ancora stata coinvolta direttamente dai combattimenti più intensi, anche se ci sono state diverse esplosioni, però in queste ore potrebbe cadere in mano alle truppe d’invasione russa. Intanto anche la centrale di Chernobyl è sotto il controllo russo.

Nel frattempo in varie città russe almeno 705 persone sono state arrestate per aver manifestato contro l’intervento militare in Ucraina. Lo riferisce su Twitter
l’organizzazione di monitoraggio Ovd-Info.

Il presidente russo, Vladimir Putin, aveva motivato che l’operazione in Ucraina “è mirata a smilitarizzare e denazificare l’Ucraina” e poi ha rincarato la dose: “Non sarà occupazione, ma se ci saranno minacce o interferenze conseguenze mai viste”. Forse potrebbe essere un avvertimento alla Nato, agli Usa e suoi alleati.

Prima della conferenza stampa che ha tenuto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha scritto su Twitter di aver deciso insieme ai leder degli altri paesi del G7 di imporre alla Russia “sanzioni devastanti”.

Intanto sono state prese delle pesanti sanzioni sia dalla Ue che dagli Usa e da altri Paesi che devono colpire nei vari campi la Russia.

Intanto la domanda che in molti si pongono è quella che se Putin si fermerà alla conquista di Kiev e ‘caccerà’ l’attuale governo ucraino per mettercene uno ‘amico’, o andrà avanti.

Nel frattempo la Nato sta rafforzando i confini con l’invio di altre truppe.