Housing sociale Sant Agnello: famiglie resteranno fino alla sentenza

Il 29 luglio il tribunale oplontino ha sciolto la riserva sull’incidente di esecuzione presentato dai legali, che avevano chiesto una sospensione o una ulteriore proroga dello sgombero, oppure sono state soluzioni alternative allo sgombero, come il sequestro delle somme di denaro versate dagli occupanti alla società

Sant’Agnello – Le famiglie dell’housing sociale potranno restare nelle abitazioni fino alla sentenza definitiva.

Il 29 luglio il Tribunale oplontino ha sciolto la riserva sull’incidente di esecuzione presentato dai legali, che avevano chiesto una sospensione o una proroga ulteriore dello sgombero, oppure sono state chieste altre soluzioni alternative allo sgombero, come il sequestro delle somme di denaro versate dagli occupanti alla società.

Per ora la spada di Damocle non si abbatterà su questi nuclei familiari che stanno vivendo un’odissea, fino a quando il Tribunale di Torre Annunziata non emetterà la sentenza definitiva, su queste abitazioni che formalmente sono sotto sequestro poiché la Procura ritiene siano abusive.

La decisone di soprassedere è stata presa dallo stesso Gip del Tribunale oplontino che aveva rinviato a giudizio sedici persone tra cui il sindaco Piergiorgio Sagristani, accogliendo la tesi della Procura. Il 29 luglio il Tribunale oplontino ha sciolto la riserva sull’incidente di esecuzione presentato dai legali, che avevano chiesto una sospensione o una proroga ulteriore dello sgombero, a prosieguo della conferma di due dei tre sequestri arrivata in sede di Riesame e in Cassazione.

Si parlava di altre soluzioni per non arrivare allo sgombero, come il sequestrare le somme di denaro versate dagli occupanti alla società per abitare negli alloggi, però sembra che ultimamente nessuna somma è stata versata sui conti societari.

Intanto la Procura oplontina farà ricorso in Cassazione contro la sospensiva dello sgombero, perché ritiene che siano giuste le motivazioni che avevano portato ai vari sequestri eseguiti ed al successivo ordine di lasciare le case imposto alle 37 famiglie.