Il Napoli decolla, Dea a terra

Nel big match della giornata gli azzurri hanno disputato una gara di sacrificio, hanno mostrato un cuore grandissimo, hanno mostrato i muscoli e scritto una pagina importantissima nel campionato

Foto tratta da calcionews24.com

Redazione – Decolla il Napoli e l’Atalanta è oscurata.

Nel big match della giornata gli azzurri hanno disputato una gara di sacrificio, hanno mostrato un cuore grandissimo, hanno mostrato i muscoli e scritto una pagina importantissima nel campionato.

Azzurri senza Kvara perché fermato ai box per infortunio e sostituito da Elmas, che non lo fa rimpiangere segnando il gol che vale il ribaltone e la fuga in vetta alla classifica, devono soffrire contro una Dea che vuole a tutti i costi mettere i bastoni tra le ruote, e ci riesce.

Gasperini si copre bene con il 3-4-1-2, i suoi marcano ad uomo riproponendosi con delle folgoranti ripartenze, sono alti nel pressing e chiudono bene gli spazi. Il Napoli (4-3-3) non riesce a trovare l’imbucata giusta, ha il controllo della palla ma non entra in partita e non accende la luce come negli altri inizi di gara. Meret deve compiere un miracolo su Højlund, Kim si immola sulla linea salvando la conclusione pericolosa di Demiral. Questo è solo il preludio al vantaggio orobico su calcio di rigore trasformato da Lookman che spiazza Meret, tiro dagli undici metri causato dal tocco di braccio di Osimhen, dopo il check del Var. Il Napoli come morso dalla tarantola subito mette le cose al posto giusto: Osimhen salta in cielo ed incorna su cross di Zielinski.

La gara è vibrante senza un attimo di sosta, bergamaschi pericolosi con veloci azioni.

Osimhen fa a sportellate con Demiral ed imbecca Elmas che freddamente mette alle spalle di Musso. Il Napoli corre e macina gioco ed aumenta i giri del motore, gioca a memoria, mentre l’Atalanta non si da per vinta: Hateboer viene fermato da Oliveira in angolo. Nei minuti di recupero Lookman manda fuori.

Nella ripresa Atalanta che corre e Napoli che tiene botta a denti stretti. Traversa colta da Maehle con deviazione sulla traiettoria di Oliveira.

Partita caratterizzata da bollenti spiriti freddati dai cartellini gialli. Il giovane Højlund sbaglia da buona posizione. Napoli più fisico con gli ingressi di Politano e Ndombelè. Insistenti nerazzurri che conquistano due angoli consecutivi ed azzurri che si difendono. Il Cholito mette largo di poco e chiude la gara la parata di Meret su Malinovskyi.

Entusiasmo alle stelle degli azzurri che ora non hanno il tempo di esultare che martedì giocheranno la gara interna infrasettimanale contro l’Empoli.

ATALANTA-NAPOLI, 1-2

Marcatori: 19′ pt rig. Lookman (A), 23′ pt Osimhen (N), 35′ pt Elmas (N).

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Scalvini; Hateboer (41′ st Soppy), Ederson, Koopmeiners (36′ st De Roon), Maehle; Pasalic (26′ st Malinovskyi); Lookman (36′ st Boga), Højlund (26′ st Zapata).

A disposizione: Rossi, Sportiello, Okoli, Boga, De Roon, Malinovskyi, Djimsiti, Zortea, Ruggeri, Zapata, Soppy. Allen: Gasperini.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Zambo Anguissa (48′ st Gaetano), Lobotka, Zielinski (19′ st Ndombele); Lozano (19′ st Politano), Osimhen (30′ st Simeone), Elmas (48′ st Zerbin).

A disposizione: Marfella, Sirigu, Demme, Mario Rui, Simeone, Politano, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Zanoli, Gaetano, Raspadori, Ndombele. Allen: Spalletti

Arbitro: Mariani di Aprilia.

Ammoniti: Demiral, Hojlund, Maehle, Zapata, Toloi (A); Kim (N).

Angoli: 5-2. Recupero: 2′ pt, 4′ st.

GiSpa