Il Sorrento tra Brindisi e stadio

Seconda gara della poule scudetto contro i pugliesi e basta anche un pareggio per accedere alla seconda fase (semifinali A-R), probabilmente per affrontare con Sestri Levante ed Arezzo più la seconda migliore classificata della fase a gironi

Sorrento – Il Sorrento è diviso tra la gara contro il Brindisi e la questione stadio da reperire per la disputa del campionato di serie C e l’adeguamento del campo Italia.

Seconda gara della Poule scudetto contro i pugliesi e basta anche un pareggio per accedere alla seconda fase (semifinali A-R), probabilmente per affrontare con Sestri Levante ed Arezzo più la seconda migliore classificata della fase a gironi.

Una stagione dove è stato fatto qualcosa di impensabile, si era partiti per disputare un campionato dove doveva arrivare una salvezza tranquilla, per poi puntare nel campionato 2023-24 alla promozione nella categoria superiore, ma l’appetito vien mangiando, non solo come è accaduto nella stagione appena conclusa, ma anche in questa poule scudetto si vuole andare il più avanti possibile dopo la vittoria a Catania ci si attende il Brindisi in casa.

Aspettando questa gara, il tarlo che frulla nel cervello della società, anzi i tarli, sono due: ricerca repentina di uno stadio dove disputare le gare interne per il campionato di serie C e mettere in moto il progetto del restyling del campo Italia.

Sono giorni fibrillanti, sullo stadio dove giocare le gare interne si sta parlando di Avellino, di Agropoli, ma si potrebbe anche giocare al ‘Piccolo’ di Cercola che è facilmente raggiungibile ed è dotato di tutte le caratteristiche per disputare gare di serie C.

Sul restyling del campo Italia il progetto redatto parla di una traslazione verso i campi da tennis per reperire la larghezza necessaria, ossia arrivare ai 65 metri contro i 60 odierni, mentre al di sotto del campo di calcio e delle tribune di un parcheggio.

Nei prossimi giorni si vedrà come evolveranno le due questioni.

GiSpa