Immigrati in costiera sorrentina, ripercussioni sulle parole di Dello Joio

Il presidente del Parco dei Monti Lattari aveva scritto che cose del genere non si devono verificare in una zona turistica e si doveva pensare soprattutto agli italiani

 

Redazione – Sulle parole espresse da Tristano Francesco Dello Joio Ravallese, il presidente del Parco dei Monti Lattari, ci sono state delle forti ripercussioni ed anche tante polemiche.

Infatti dopo che era avvenuto lo sbarco dei mediorientali nella baia di Ieranto, martedì 17 novembre, il che aveva suscitato non solo molta curiosità perché era in fatto alquanto anomalo per la Costiera, ma anche perché qualcuno li ha rifocillati dopo che avevano raggiunto il centro del piccolo borgo di Nerano.

Infatti saputo dell’accaduto, sulla sua pagina di Facebook, aveva scritto: “Va bene l’accoglienza, ma non facciamo di un’eccezione una regola dobbiamo solo sperare che i cittadini e le istituzioni sappiano che non devono verificarsi più tali cose, noi viviamo di turismo, non possiamo diventare come Lampedusa che da perla bianca del mediterraneo è diventata perla nera perdendo ciò di cui vive, l’ospitalità. Se avete questi picchi di umanità e di grande generosità, ci sono tante brave persone italiane che oggi quasi non possono mettere il piatto a tavola, rendetevi protagonisti per i vostri concittadini, fate del bene a casa vostra”.

Parole per certi versi pungenti per il ruolo che riveste, e da molte parti, anche politiche, le sue frasi hanno suscitato qualche risentimento, ma intanto poi posta la foto con un articolo del quotidiano Metropolis che parla del bussines migranti.

Ma a parte questo, lo stesso presidente scrive in seconda battuta che resta favorevole ma che resti un caso solo e isolato, però “resto della mia idea, la tutela del territorio e dell’occupazione locale è per me il principio da seguire. Siamo per l’accoglienza, per il rispetto di tutte le vite, ma proprio per questo durante una crisi economica simile vanno rispettate e tutelate le realtà locali. Non c’è nessun legame politico, le mie idee vanno al di là di steccati e ideologie dei singoli. A me interessa tutelare una realtà turistica tra le prime al mondo.

Mi dissocio da questa ‘accoglienza di business’, gli immigrati vanno rispettati e integrati con grande senso cristiano e civile”.