Incastrata banda che svaligiò gioielleria a Vico Equense

Misero a segno un colpo da 50mila euro l’estate scorsa, sono scattate due custodie cautelari, arresti domiciliari con braccialetto elettronico e due donne sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

Nella mattina del 18 aprile, a Napoli, i carabinieri della compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare personale, emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone, tre uomini e due donne, tutte originarie dell’area di Napoli, in quanto gravemente indiziate del reato di furto pluriaggravato.

In particolare, sono state applicate le seguenti misure coercitive: la custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini; gli arresti domiciliari, con lo strumento di controllo del braccialetto elettronico, nei confronti del terzo uomo; l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti delle due dorme.

Le indagini, svolte dai militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sorrento con l’ausilio della Stazione Carabinieri di Vico Equense e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito di raccogliere, a citrico degli indagati, gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione, in concorso tra loro, di un furto perpetrato in una gioielleria di Vico Equense il 28 giugno 2022, allorquando gli stessi si sarebbero impossessati di monili in oro e di gioielli, per un valore complessivo di circa 35.000 euro, nonché di una somma in denaro in contanti pari a 18.000 euro.

Secondo la ricostruzione investigativa, originata dalla denuncia sporta presso la Stazione Carabinieri di Vico Equense dal titolare dell’esercizio commerciale, il furto sarebbe stato pianificato dagli attuali cinque indagati, che, nei giorni antecedenti al furto stesso, a più riprese e alternandosi tra loro, si sarebbero recati nella gioielleria e nei pressi della stessa, al fine di effettuare dei sopralluoghi in preparazione del colpo. Tali verifiche avrebbero permesso ai predetti di apprendere le abitudini del proprietario della gioielleria e di fotografare la serratura della porta d’ingresso della stessa, la tipologia della cassaforte e un mazzo di chiavi, utilizzato dal titolare per aprire quest’ultima, al fine di realizzarne una copia, grazie alla quale, il giorno del furto, avrebbero fatto accesso ai locali della gioielleria, approfittando della momentanea assenza del proprietario, riuscendo, in tal modo, a sottrarre il denaro ed ì gioielli. Nel corso delle perquisizioni effettuate oggi nei confronti degli indagati sono stati rinvenuti alcuni indumenti indossati dagli autori del furto in occasione della commissione dello stesso nonché quattro anelli di verosimile provenienza furtiva.

Al termine delle formalità di rito i due soggetti destinatari della custodia cautelare in carcere sono stati associati alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale Giuseppe Salvia, il terzo uomo è stato sottoposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso la propria abitazione e le due donne sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.