Incendio Sorrento, inagibile immobile

Il sindaco Giuseppe Cuomo ha emesso un’ ordinanza oltre a non essere agibile deve essere anche sgomberato

 Sorrento – L’immobile che fu avvolto dalle fiamme il 10 gennaio è inagibile e deve essere anche sgomberato.

Lo decreta un ordinanza 21 del 21/01/2020, emessa dal sindaco Giuseppe Cuomo, poiché dopo un successivo sopralluogo dei tecnici comunali e dei Vigili del fuoco ha evidenziato che l’incendio ha coinvolto sia il vano scala comune che i solai che delimitano i vani (erano adibiti a deposito di stoffe e capi di abbigliamento della sottostante boutique) dove si sono sprigionate le fiamme e quelli posti al secondo piano. Ma non  solo, al piano terra vi sono delle infiltrazioni di acqua, e dopo aver domato l’incendio, non potendo effettuare una verifica statica del fabbricato, sono stati interdetti i due locali incendiati e quelli sottostanti e sovrastanti.

Così nella giornata del 21 gennaio ha emanato questa ordinanza nella quale dichiara: “l’inagibilità degli immobili sopra descritti inibendone l’utilizzo per i proprietari, per gli occupanti a qualunque titolo, nonché per chiunque vi possa accedere, sino al perdurare delle condizioni rilevate e comunque fino alla relativa messa in sicurezza mediante l’esecuzione di tutte le opere necessarie, ovvero certificazione di eliminato e/o insussistenza pericolo, da eseguirsi previa verifica di idoneità statica del fabbricato condominiale a firma di tecnico abilitato”.

Il tutto è stato notificato sia ai titolari della boutique che ai proprietari di due appartamenti dello stabile oltre che all’amministratore del condominio. A tutti loro il primo cittadino di Sorrento ha anche ordinato di “provvedere ad horas ad effettuare una verifica tecnica in ordine alle condizioni statiche del fabbricato di cui trattasi, e di procedere, in esito alle risultanze delle verifica medesima, all’esecuzione di tutte le opere individuate assolutamente indispensabili a garantire la sicurezza statica dell’immobile, nonché di verificare le condizioni delle unità immobiliari e delle parti condominiali interessate, dal punto di vista degli impianti e delle condizioni igienicosanitarie effettuando gli interventi eventualmente necessari volti a ripristinare le condizioni di agibilità degli stessi immobili”.

Infine: “Prima dell’inizio delle opere dovrà essere trasmessa a questa stessa Autorità copia della perizia di verifica suddetta e relazione tecnica in ordine all’intervento programmato. Ad ultimazione dell’intervento, da portare a termine entro e non oltre giorni sessanta giorni decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento, dovrà essere esibito alla medesima Autorità certificazione, a firma del tecnico predetto, attestante l’avvenuta integrale esecuzione di quanto sopra ordinato e la conseguente eliminazione di ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità, nonché copia del formulario di identificazione rifiuti (FIR) relativo allo smaltimento, con le modalità stabilite dal D.Lgs. 152/06, del materiale edile di risulta”

Concludendo il primo cittadino ha stabilito che per garantire la sicurezza di chi è chiamato ad effettuare le verifiche, l’accesso agli immobili possa avvenire solo insieme ai vigili del fuoco e dopo averne dato comunicazione al comando della polizia municipale.

GiSpa