Inchiesta fondi a strutture turistiche di Vico Equense

Dubbi sulle procedure e sulle autorizzazioni che hanno permesso ad alcune strutture turistiche e ricettive di ottenere fondi Invitalia per effettuare lavori che potrebbero anche essere abusivi

Vico Equense – È scattata un’inchiesta da parte della Procura di Torre Annunziata sui fondi Invitalia che hanno beneficiato delle strutture turistiche.

Sono coinvolti alcuni hotel, ristoranti e lidi balneari, che negli ultimi anni hanno usufruito dei fondi a pioggia presentando progetti che prevedevano ampliamenti delle strutture e nuove assunzioni, ed a cui Invitalia li concedeva ad associazioni di imprese tutte con sede nello stesso Comune. In definitiva sarebbero arrivati 20 milioni di euro nei mesi scorsi, soltanto nella cittadina costiera, dove i lavori sono partiti già in primavera e sono proseguiti per tutta l’estate.

Ora la Procura oplontina ha fatto partire degli accertamenti anche in base alla denuncia presentata nei mesi scorsi dal Wwf Terre del Tirreno e da Italia Nostra, e così nella mattina del 14 gennaio i carabinieri hanno acquisito la documentazione negli uffici del Comune di Vico Equense ed effettuato i primi sopralluoghi nei cantieri ancora attivi.

E la stessa Procura di Torre Annunziata ipotizza che i suddetti lavori non potessero essere autorizzati e che i finanziamenti pubblici sono stati utilizzati per la realizzazione di abusi edilizi.

Sulla vicenda era anche intervenuto il deputato Luigi Gallo, del M5S, che in un’interrogazione parlamentare chiedeva se i lavori autorizzati dall’ente pubblico fossero conformi alle norme urbanistiche e paesaggistiche.

GiSpa