Incidente mortale, si al fermo del 21enne

È stato quindi convalidato il fermo agli arresti domiciliari mentre i carabinieri continuano le indagini

 

Foto tratta dal diario di Facebook di Lia Lou Di Massa

Massa Lubrense – È stato quindi convalidato il fermo agli arresti domiciliari del 21enne che provocò con drammatico incidente la morte della fidanzata Lia Lou Di Massa, alle prime luci dell’alba.

Si è svolta l’udienza davanti al Gip Emma Autiero che ha convalidato l’arresto del giovane e la misura dei domiciliari con l’accusa di omicidio stradale, il 21enne Angelo Guarracino ha preferito non rispondere alle domande e si è chiuso nel silenzio.

Ricordiamo che venne sottoposto alle analisi cliniche, i risultati rivelano che aveva un tasso alcolico pari a 1,7 g/l (oltre 3 volte il limite) ma anche di cocaina e cannabis, così fu arrestato per omicidio stradale e sottoposto agli arresti domiciliari, mentre l’auto fu sequestrata.

Il drammatico incidente avvenne alle ore 7 quando i due fidanzati stavano ritornando verso la cittadina lubrense, mancavano poche centinaia di metri per il centro, quando l’Opel Corsa che era guidata dal fidanzato, Angelo Guarracino, 21enne incensurato di Sorrento, si sarebbe schiantata contro un muretto.

Quello che delimita la carreggiata di via Partenope, con l’auto che si era ribaltata sbalzando fuori dall’abitacolo la giovane, travolgendola ed uccidendola sul colpo, i soccorsi furono inutili, mentre il fidanzato riportò qualche ferita.

Ora dove si è verificato il violento impatto, non sono presenti telecamere di videosorveglianza ed è per questo motivo che i militari dell’Arma della Compagnia di Sorrento, stanno acquisendo i filmati di sicurezza di eventuali occhi artificiali dei privati. L’obiettivo è quello di capire se effettivamente il 21enne stesse percorrendo la strada ad alta velocità fino a perdere il controllo della vettura e finire la sua corsa contro un muro.

Intanto alle 15.30 del 24 agosto i familiari e gli amici di Lia le daranno l’ultimo saluto presso la Basilica di Sant’Antonino a Sorrento.

GiSpa