Il ministero dell’Economia ha dato la propria indicazione a Palazzo Chigi appoggiando, pur con qualche distinguo, il piano industriale del gruppo Msc-Aponte, leader nel cargo e nelle crociere, e del colosso tedesco dei cieli
Redazione – È stato dato l’ok a far decollare la cessione a Msc-Lufthansa per la nuova compagnia di bandiera: la Ita Airways.
Il ministero dell’Economia ha dato la propria indicazione a Palazzo Chigi appoggiando, pur con qualche distinguo, il piano industriale del gruppo Msc-Aponte, leader nel cargo e nelle crociere, e del colosso tedesco dei cieli.
L’offerta messa in campo dal duo Msc-Lufthansa, che si aggira tra 900 milioni ed 1 miliardo di euro, da migliori prospettive economiche ed occupazionali alla compagnia tricolore rispetto all’alternativa proposta dal fondo Certares. Che è sceso al fianco Air France e Delta. Non sarà una trattativa che si potrà concludere in breve tempo, ma che dà una svolta alla questione della nuova compagnia di bandiera che ha preso il posto di Alitalia. Oltre allo sviluppo e alla centralità dell’aeroporto di Fiumicino come hub internazionale, ci sarà la crescita occupazionale nei prossimi cinque anni, i progetti per il cargo e la connettività intercontinentale, l’ampliamento della flotta e delle rotte sul lungo raggio, quelle ad alto rendimento. Msc e Lufthansa si sono poi impegnate a far crescere i flussi turistici da e per l’Italia, puntando sull’intermodalità treno-aereo-nave e sul ricco mercato delle crociere. Carte vincenti che sono piaciute particolarmente al Mef.
Il nuovo cda sarà costituito da cinque membri, in rappresentanza degli azionisti: tre per Msc (quota del 60%), uno per Lufthansa (con il suo 20%) ed uno per il Tesoro, cui rimarrebbe appunto il restante 20% del vettore. Comunque nel mese di luglio bisogna serrare i tempi perchè la partita va chiusa con il via libera della politica che può anche cambiare i criteri delle valutazioni tecniche, chiedere un supplemento di indagine, modificare fino all’ultimo l’intesa.