La Brooke di Beautiful fa breccia al SWFF

Una piazza gremita l’ha aspettata con ansia e l’attrice conferma il suo progetto cinematografico in Puglia

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Redazione – Come volevasi ha fatto breccia nell’Arena Loren Katherine Kelly Lang, la Brooke di Beautiful, che l’ha aspettata con ansia e l’attrice conferma il suo progetto cinematografico in Puglia.

Non la fanno nemmeno prendere un attimo di respiro quando passa sul red carpet con centinaia di fan che stendendo le mani le stringono le sue e lei, per quel che può, si concede durante quei metri che la separano dal palco. Arrivata al fotocall per le rituali foto e dopo eccola salire sul palco dove Roberta Scardola, presentatrice anche quest’anno della manifestazione, l’intervista, ma la sua emozione è tanta e non lo nasconde anche perché è restata impressionata dal festival.

Ha girato uno spot contro il cancro ed è impegnata nel sociale ed ha confermato che è impegnata in un film tra gli Usa e l’Italia con anche attori italiani, ed ha iniziato la sua carriera di attrice giovanissima, a soli 17 anni.

La prima apparizione accreditata di Katherine in un film per il cinema è stata in Skatetown U.S.A. (1979) con Scott Baio, Mark Hamill e Patrick Swayze, anche lui al debutto. Successivamente inizia a muovere i primi passi nel mondo del cinema ed ottiene parti in diversi film, come l’horror La promessa di Satana (1981), con Clint Howard, il family Desperate Lives (1982), con il premio Oscar Helen Hunt e Diana Scarwid, mentre nel 1986 è nel cast di Jocks con Mariska Hargitay.

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Contemporaneamente al cinema si divide con i primi ruoli televisivi e nel 1984 interpreta una parte nel telefilm cult Happy Days con Henry Winkler, facendosi notare. Dopo aver interpretato altri piccoli ruoli in telefilm come Masquerade (1983) e Professione pericolo (1986), sempre nel 1986 entra nel cast fisso della terza stagione della serie tv HBO Scuola di football, nel ruolo di Annie, con O.J. Simpson tra gli altri.

Infatti lo ha ribadito che il suo inizio è stato giovanissimo e dopo le parti di comparsa ha avuto la parte in Beatiful ed ha continuato con quella non tralasciando altri progetti.

Infatti nel 1987 sostiene il provino per il ruolo di Caroline Spencer (poi affidato a Joanna Johnson) per una nuova serie della CBS, Beautiful, inizialmente pensata per una breve durata. Non viene presa per il ruolo di Caroline, in compenso le viene offerta la parte di Brooke Logan. Il destino volle che dopo poco tempo, il pubblico si affezionò così tanto a Brooke, che divenne la protagonista ed eroina dello show, tanto che Caroline uscì di scena.

Brooke, il suo personaggio, è uno dei centrali dell’intera serie; sin dall’inizio innamorata del bel Ridge Forrester (Ronn Moss), inizia una relazione complicata con lui che ha catturato l’attenzione dei telespettatori per ben 25 anni. Acerrima nemica della matriarca della famiglia, Stephanie Forrester (Susan Flannery), i loro scontri sia verbali che fisici, sono diventati epici. Negli anni il suo personaggio è diventato anche scandaloso ed incestuoso, infatti Brooke è nota per aver avuto relazioni (con tanto di matrimonio e figli) col padre e fratello di Ridge, quindi Eric (John McCook) e Thorne (Winsor Harmon), oltre che altre storie d’amore con vari personaggi negli anni passati per la soap, su tutti Nick Marone (fratellastro di Ridge e marito di sua figlia) (interpretato da Jack Wagner) e il più recente miliardario e potente Bill Spencer Jr. (interpretato da Don Diamont), marito di sua sorella.

Grazie a Beautiful la Lang è diventata una star della televisione a tutti gli effetti, ad oggi assieme a John Mccook è l’unica attrice storica presente sin dalla prima puntata. Da sempre e inspiegabilmente non considerata dagli Emmy, nel 2013 riceve, per la prima volta in 25 anni di lavoro, la nomination agli Emmy Awards, nella categoria miglior attrice non protagonista (categoria scelta da lei stessa in cui candidarsi). L’attrice in precedenza fu considerata dagli Emmy solo nel 2002 nella categoria miglior coppia, con Sean Kanan, ma mai per le sue doti artistiche fino al 2013. Nel 2014 è di nuovo in nomination agli Emmy, questa volta come ‘miglior attrice protagonista’ senza però vincere il premio.

Una soap opera che ancora oggi tiene un avvincente banco, perché chi l’ha seguita dall’inizio ha continuato e conferma che lei è diversa dal personaggio Brooke, ha i piedi per terra, è felice e concilia il lavoro con il ruolo di mamma come tutti ma adesso i figli sono grandi.

Ad Hollywood ha anche una casa di produzione e verrà in Italia per girare un film le cui riprese inizieranno a marzo, per ora stanno finalizzando le procedure per gli investimenti, le location ed ha una sceneggiatura molto bella. Alla fine è stata premiata per il Spike Award dal sindaco Andrea Buonocore e poi ha firmato il The Word Fame dove ci sono le firme degli ospti che fino ad oggi hanno preso parte al Social World Film Festival.

 

GISPA