La “diversa” Domenica delle Palme 2020

Apre una Settimana Santa con i riti in streaming

 

DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE - 2019 - La Domenica
Foto tratta da la-domenica.it

Redazione – Il Covid-19 con le misure restrittive che non fa uscire dalle proprie abitazioni fa si che sia una “strana” Domenica delle Palme 2020, che apre una Settimana Santa con i riti in streaming.

Ormai le chiese e le piazze resteranno vuote sia per la canonica celebrazione della benedizione delle palme che per la messa, un domenica che resterà nella nostra mente e nella nostra storia.

Senza chiesa e senza… palme, cioè senza i tradizionali e tanto amati ramoscelli d’ulivo, simbolo della fede e memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Un segno che anche chi non crede apprezza, gradisce ed espone volentieri nei propri ambienti di vita.

È la domenica che precede la Pasqua. In questo giorno si ricorda il trionfale Ingresso a Gerusalemme di Gesù, in sella ad un asino e osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma (Gv 12,12-15); la folla, radunata dalle voci dell’arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi intorno, e agitandoli festosamente gli rendevano onore.

La ricorrenza è osservata da cattolici, ortodossi e da alcune Chiese protestanti.

In ricordo dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme, la liturgia della Domenica delle Palme si svolge iniziando da un luogo al di fuori della chiesa dove si radunano i fedeli ed il sacerdote benedice i rami di ulivo o di palma che sono portatida tantissime persone, quindi si dà inizio alla processione fin dentro la chiesa. Qui giunti continua la celebrazione della messa con la lunga lettura del Passio, ossia del racconto della Passione di Gesù.

Nella forma ordinaria del rito romano essa è detta anche domenica De Passione Domini (della passione del Signore). Nella forma straordinaria la domenica di passione si celebra una settimana prima, perciò la Domenica delle Palme è detta anche “seconda domenica di passione”.

In costiera sorrentina ed in quella amalfitana, come in altre cittadine italiane, non assisteremo ai consueti riti della Settimana Santa: visite ai “Sepolcri”, gli altari della reposizione allestiti in maniera scenografica ed aperti al termine della “Messa in Coena Domini” del Giovedì Santo, usualmente visitati dai fedeli tra il giovedì sera e il venerdì mattina. Ci mancheranno le processioni che delle varie Arciconfraternite e Confraternite, però anche via streaming si metteranno in moto per far rivivere quei momenti in cui tutti si calano in un’atmosfera mistica che ricorda la “Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo”.

Anche i sacerdoti si sono “attrezzati” per quest’evento fuori dal comune, e forse, sempre via streaming officeranno la Santa Messa.

Se almeno non andremo nelle chiese o nei luoghi all’esterno per assistere alla benedizione delle palme ed alla messa in chiesa, il tutto lo assisteremo digitalmente via steaming:

GiSpa