La neve imbianca il Monte Faito, il Vesuvio ed Ischia

Una giornata campale specialmente per i turisti ingabbiati sul Vesuvio e sono dovuti arrivare i soccorsi

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Golfo di Napoli – Sembrava che gelo, freddo e neve fossero un ricordo ma invece è stata una giornata tipicamente invernale e campale, specialmente per i turisti ingabbiati sul Vesuvio e sono dovuti arrivare i soccorsi.

Infatti sulla cima che in tutte le cartoline fa da portabandiera del golfo partenopeo, sono rimasti intrappolati molti turisti che stavano facendo un’escursione quando a quota 1000 c’è stata una tempesta di neve che non li ha fatti più ridiscendere.

In un bus della Vesuvio express vi erano turisti americani, tedeschi e polacchi, mentre altri in un altro della Eavbus  ed infine anche in un taxi collettivo. Tutti sono stati sorpresi da questa tempesta di neve che si è abbattuta poco prima di ora di pranzo sul Gran Cono: i turisti ed altre persone in auto sono rimasti bloccati nella bufera, attendendo i soccorsi, e per fortuna hanno trovato ospitalità in un bar della zona. A venire in loro soccorso sono arrivati gli agenti della polizia, la protezione civile e polizia municipale di Ercolano che insieme a 4 squadre composte dal personale della protezione civile della Regione Campania, a bordo di fuoristrada ‘Isuzu’, hanno raggiunto la località sul Vesuvio ed anche un mezzo ‘Ulisse’ che ha prelevato i turisti portandoli a valle. Ora il Vesuvio è imbiancato e con il Grande Cono resterà interdetto fino a quando le condizioni meteo saranno migliori.

Infatti le aspettano anche gli abitanti dell’isola d’Ischia che è stata abbordata nel pomeriggio del 14 febbraio da un’abbondante nevicata che ha ricoperto la vetta ed i fianchi del Monte Epomeo, facendo si che gli amanti della fotografia e gli utenti dei social network, avessero la possibilità di immortalare scene e paesaggi davvero inconsueti e di forte suggestione. Questa nevicata ha causato disagi alla circolazione soprattutto in alcuni tratti, caratterizzati da forti pendenze e da una serie di curve, si è dovuto intervenire per rendere meno sdrucciolevole il fondo stradale. Quando si è avvicinata la sera, le temperature al di sopra dei 500 metri sono calate in maniera progressiva di diversi gradi sotto lo zero e la neve ha cominciato a cristallizzarsi, trasformandosi in ghiaccio.

Così come è accaduto sulle vette dei monti Lattari, e precisamente quella del monte Faito che è stato ammantato da una coltre bianca, il quale è ancora off limits dopo i roghi di quest’estate e le frane causate dalle prime piogge, con i residenti della piccola comunità che continuano a salire e scendere a loro rischio e pericolo.

 

GISPA