Lascia Castellammare la nave militare Lhd “Trieste”

Il 4 gennaio nel porto stabiese sarà ormeggiata alla banchina allestimento della Fincantieri per poi essere agganciata ad un Rimorchiatore d’altura

 

 Redazione – La nave militare Lhd “Trieste” lascia Castellammare di Stabia.

Il 4 gennaio nel porto stabiese sarà ormeggiata alla banchina allestimento della Fincantieri per poi essere agganciata ad un Rimorchiatore d’altura, il quale la trasporterà presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia).

Per garantire la sicurezza e l’incolumità di cose e persone di questa operazione, dalla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, il Capitano di Fregata Ivan Savarese, ha emanato l’ordinanza n°127/2019 in data 24/12/2019 con cui ha ordinato che dalle ore 06.00 del giorno 04-01-2020 e fino al termine della manovra di partenza della nave militare Lhd “Trieste” dalla rada di Castellammare di Stabia, è interdetto l’uso dell’intero specchio acqueo portuale e della rada denominata “Area Alfa”, nonché di tutte le banchine ed aree demaniali marittime ricadenti nel porto di Castellammare di Stabia.
Nello specchio acqueo del porto stabiese saranno vietati il transito, l’ormeggio e qualunque movimento di navi, galleggianti e natanti in genere non interessati alle operazioni di varo, non espressamente autorizzati dalla locale Capitaneria di Porto.

Ma anche durante tutto il tempo della suddetta operazione, non è consentito l’ormeggio presso il molo Foraneo del porto di Castellammare di Stabia e pertanto le unità presenti dovranno lasciare l’ormeggio entro le ore 05.00 del 04/01/2020.

Chi trasgredirà a quello stabilito dalla suddetta ordinanza, sarà punito salvo che il fatto costituisca più grave reato e/o diverso illecito amministrativo, ai sensi degli articoli 1174, e 1231 del Codice della Navigazione, ovvero dell’art.53 del D.Lgs.18.07.2005 nr. 171 e successive modifiche ed integrazioni.
La Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia ha indetto riunioni di coordinamento cui hanno partecipato Fincantieri, tutti i servizi portuali operanti nel porto stabiese, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale e tutte le locali Forze dell’Ordine e di Polizia, per “garantire al massimo la sicurezza della navigazione nell’ambito portuale e la pubblica incolumità di cose e persone durante le operazioni di disormeggio e successiva partenza di “Nave Trieste”.

Il varo della Lhd “Trieste” avvenne il 25 maggio 2019, e fu un motivo di orgoglio sia della Capitaneria stabiese che dalla città di Castellammare di Stabia. Essa è un’unità anfibia multiruolo della Marina Militare, classificata ufficialmente come Lhd (portaelicotteri d’assalto anfibio) ed ordinata a seguito del programma navale 2014-2015.

Facente parte delle unità previste con la legge navale 2014-2015, la nuova nave anfibia multiruolo/multifunzione ha un dislocamento a pieno carico di circa 33.000 tonnellate ed una lunghezza, fuori tutto, di circa 245 metri, detenendo così il titolo di unità più grande della flotta. Il progetto innovativo si rifà allo stile adottato anche dalle portaerei britanniche classe Queen Elizabeth. Infatti presenta due isole distinte, la prima (quella a proravia) per la navigazione, la seconda (a poppavia) per la gestione ed il controllo delle operazioni di volo. Questo assetto ha una triplice funzione, garantendo infatti un maggior raggio visivo, più spazio sul ponte di volo ed anche una gestione più fluida ed efficiente delle varie attività.

Il ponte di volo ha una lunghezza di 230 metri ed una larghezza di 36 metri, con un totale di 9 punti per mezzi aerei. È dotato di 2 elevatori per aeromobili (15 m x 15 m) con una portata massima di 42 tonnellate.

Deve entrare in servizio fra due anni andando a sostituire il Giuseppe Garibaldi ed il San Giusto, che saranno dismessi di conseguenza.

GiSpa