Le chiese riaprono e decreto arcivescovile ripresa celebrazioni

L’arcivescovo Monsignor Francesco Alfano ha emanato questo ‘protocollo riguardante la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo (Link decreto)

 

Cattedrale di Sorrento, foto tratta da Wikipedia

 

Sorrento – Riaprono le chiese ed è stato emanato un decreto arcivescovile per la ripresa delle celebrazioni.

L’arcivescovo Monsignor Francesco Alfano ha diffuso questo ‘protocollo riguardante la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo”.

Questo perché dal 18 maggio è stato stabilito un protocollo siglato tra la Cei ed il Governo, che fissa anche le condizioni di sicurezza per poterle celebrare.

Si fissa un numero chiuso a seconda del’edificio, ma non vi possono essere più di 200 fedeli, e obbligatorio l’uso della mascherina obbligatoria, la distribuzione della comunione con guanti monouso e senza toccare le mani del fedele, l’igienizzazione costante degli ambienti (dopo ogni celebrazione) e degli oggetti (dai leggii ai microfoni) ed il divieto di entrare in chiesa a chi ha una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi.

Nella fila per la comunione ci deve essere la distanza di almeno 1,5 metri tra le persone ed anche rispetto a chi è rimasto seduto al posto.

Sono sospesi: la celebrazione del sacramento della Confermazione; le benedizioni delle famiglie, ai ministri straordinari della comunione la visita ordinaria agli ammalati; le processioni del Corpus Domini e dei Santi Patroni. Sono rinviate: le celebrazioni delle Prime Comunioni fino a nuove disposizioni; tutte le feste patronali.

All’ingresso di ogni chiesa deve essere affisso un manifesto con le indicazioni essenziali in materia di sicurezza per il contenimento dell’emergenza epidemiologica.

Questo in sintesi quello descritto nel decreto arcivescovile, di cui sotto riportiamo il link: http://www.diocesisorrentocmare.it/wp-content/uploads/sites/2/2020/05/15/20-05-15_decreto-ripresa-celebrazioni.pdf

GiSpa