Aveva avuto una polmonite dura dovuta dalla legionella, poi ne era guarito ma poco prima di Natale, la nuova ricaduta, seguita dal ricovero ad Aviano
Redazione – David Sassoli aveva due passioni che non ha mai incrociato, il giornalismo e la politica.
Aveva avuto una polmonite dura dovuta dalla legionella, poi ne era guarito ma poco prima di Natale, la nuova ricaduta, seguita dal ricovero ad Aviano.
Dopo la prima caduta a causa della polmonite dalla quale sembrava essersi ripreso bene, era stato anche ‘costretto’ a girare un video nel quale, oltre a ricordare quel che aveva fatto per il Parlamento europeo, aveva smentito qualunque legame tra la sua malattia ed il Covid o, peggio, i vaccini contro il coronavirus.
Dopo questa prima caduta i medici gli avevano raccomandato di abbassare il ritmo dei suoi impegni, così aveva deciso, dandone l’annuncio, che non si sarebbe ripresentato come presidente del Parlamento europeo. Nonostante ciò poco prima di Natale, la nuova ricaduta, seguita dal ricovero ad Aviano. Solo a quel punto, il fisico di Sassoli ha cominciato a cedere. Ad assisterlo intorno a lui c’è stata la moglie Alessandra Vittorini, storica dell’arte e ora Direttore della Fondazione scuola dei Beni e delle attività culturali, ed i figli Giulio e Livia.
Giornalista professionista dal 1986, è stato vicedirettore del TG1 dal 2006 al 2009. Eletto parlamentare europeo del Partito Democratico per tre mandati consecutivi, ha svolto i ruoli di capodelegazione del PD nell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici dal 2009 al 2014 (VII legislatura), di vicepresidente del Parlamento europeo dal 2014 al 2019 (VIII legislatura) e infine di Presidente del Parlamento europeo dal 2019 alla sua morte (IX legislatura).
La sua formazione giovanile si inserisce all’interno della tradizione del cattolicesimo democratico. Sotto l’impulso di Paolo Giuntella Sassoli si impegnò nella Rosa Bianca, associazione di cultura politica che riuniva gruppi di giovani provenienti dall’associazionismo cattolico (ACI, FUCI, ACLI). Da giovane si interessò inoltre allo scautismo, in particolare dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani.
Negli anni 80 partecipò all’esperienza della Lega Democratica, un gruppo di riflessione politica animato da Pietro Scoppola, Achille Ardigò, Paolo Prodi e Roberto Ruffilli.
Decesso
Ha insistito perché il Parlamento Europeo continuasse nel suo lavoro anche con le difficoltà dei voti a distanza perché, diceva, è l’assemblea eletta dalla base dei cittadini europei e deve essere sempre aperta.
GiSpa