Legambiente Campania, plauso alle FFOO per scacco matto ai ‘datterari’

In una nota Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania e Nabil Pulita, di Legambiente Isola di Capri commentano l’operazione della Procura di Napoli e della GdF che ha notificato 19 misure cautelari

 

Redazione – Legambiente Campania plaude alle FFOO per lo scacco matto ai ‘datterari’.

In una nota Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania e Nabil Pulita, di Legambiente Isola di Capri commentano l’operazione della Procura di Napoli e della GdF che ha notificato 19 misure cautelari.

Si legge nella nota: “Un plauso alla Procura e forze dell’ordine, siamo davanti ad una vera e propria emergenza ambientale ed ad una vera e propria “industria” dell’illegale con un elevato giro d’affari che genera un danno incalcolabile all’ecosistema marino, pirati che senza scrupoli distruggono le coste più belle dei nostri mari. Oltre alla dura repressione del reato, l’unico strumento per far fronte a questa situazione è quello della sensibilizzazione e dell’informazione e azioni più efficaci che potrebbero essere rafforzate come l’istituzione di un’area marina protetta come chiediamo da tempo. Un appello ai consumatori: ordinare al ristorante un piatto di linguine ai datteri o comprarne in pescheria è illegale e si rende complice di un grave reato ambientale. Solo se si elimina la domanda si mette un freno a questo assurdo commercio”.

Tutto riferito a quello che è accaduto con la devastazione ambientale attuata per scavare dalle rocce del Porto di Napoli ed anche dei Faraglioni di Capri per prelevare dalle rocce i “datteri di mare”.

Un dattero raggiunge 5cm di lunghezza dopo circa 20 anni: una crescita così lenta costringe i datterai a cambiare luogo di raccolta continuamente, e per questo che vengono distrutti i fondali.

La pesca di un datteraio può desertificare fino a 2.400 metri quadri di fondale, oltre 7 ettari quella di 30 datterai. Una fascia di costa di 5 km, per una profondità di 15 metri, ridotta a deserto.