L’interrogativo del mega yacht russo a Marina di Carrara

Lo Scheherazade, ormeggiato da settembre e secondo delle fonti di intelligence statunitense citate dal New York Times, il quotidiano americano scrive che le agenzie Usa avrebbero trovato ‘i primi indizi’ che sia riconducibile a Putin

Foto tratta da iltirreno.gelocal.it

Redazione – In queste ultime ore si fa più pressante l’interrogativo del mega yacht russo Scheherazade ormeggiato da settembre a Marina di Carrara.

Secondo delle fonti di intelligence statunitense citate dal New York Times, il quotidiano americano scrive che le agenzie Usa avrebbero trovato ‘i primi indizi’ che sia riconducibile a Putin.

Intanto da quando sono state emanate le sanzioni contro gli oligarchi russi, verso i loro beni e tra questi i mega yacht milionari, anche questo che è ancorato nel porto di toscano, in un cantiere per manutenzione, è finito nel mirino dei militari della Guardia di Finanza.

Il suo valore è stimato in 700mln di dollari, è lungo 140 metri ed ha una stazza 10.167 tonnellate.

La società nautica di lusso The Italian Sea Group, spiegato che “in funzione della documentazione di cui dispone e a seguito di quanto emerso dai controlli effettuati dalle autorità competenti, dichiara che lo yacht di 140 metri Scheherazade, attualmente in cantiere per attività di manutenzione, non è riconducibile alla proprietà del Presidente russo Vladimir Putin”. La società aveva anche rivelato di dover ancora “incassare 6 milioni di euro relativi al saldo consegna nave, prevista nei primi mesi del 2023″.

Anche il capitano del mega yacht, Guy Bennett-Pearce, ha sementito che il presidente russo non è il proprietario ma lo sarebbe una persona che non rischia sanzioni, ed ha rifiutato di dire il nome. Comunque lo stesso Scheherazade è stato ormeggiato a Sochi, nel Mar Nero, nel nelle estati del 2020 e 2021, una zona dove è stato anche Putin durante la pandemia ed ha trascorso molto tempo nella città sulla costa russa.

Intanto le autorità italiane hanno già raccolto documenti sulla proprietà del mega yacht e li dovrebbero presentare al governo che vedrà se la proprietà o l’uso della nave è collegato a qualcuno nell’elenco delle sanzioni.