Mano ignota imbratta la scogliera e ruba Bandiera Blu

A darne la notizia il sindaco Vincenzo Iaccarino sul noto social Facebook che è pronto a denunciare l’episodio alla Procura di Torre Annunziata

 

Foto di Giuseppe Spasiano

Piano di Sorrento – Nella notte una mano ignota ruba la Bandiera Blu ed imbratta la scogliera a Marina di Cassano, a darne la notizia il sindaco Vincenzo Iaccarino sul noto social Facebook che è pronto a denunciare l’episodio alla Procura di Torre Annunziata.

La bandiera è sparita dal pennone mentre la scogliera che è situata di fronte alla spiaggia dei Bagni Tina, è stata imbratta con una scritta “Occhi…verdi l’amore…esiste”, una bravata o qualcos’altro. Certo che da un punto di vista sembra essere la bravata di qualche ragazzo che voleva esibire il suo amore verso la ragazza che vuole bene, e si è esibito in questo ‘omaggio’ scritto con caratteri cubitali con una bomboletta spry e si è portato a ‘casa’ la Bandiera Blu.

Ma questo “gesto eroico”, anzi vandalico, ha suscitato tanti commenti sul noto social che ha scatenato l’ira di molti, ma anche qualche parola di ironia, mentre c’è chi inneggia ad una punizione esemplare.

Però il primo cittadino è certo che non si fermerà, come annuncia sempre sul noto social: “Denuncerò l’accaduto all’autorità giudiziaria per furto e imbrattamento di area pubblica e accerteremo se sistemi di videosorveglianza hanno registrato le immagini dell’accaduto!”.

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Foto di Giuseppe Spasiano

Come si evince linea dura, anche per dare un esempio a chi ne vorrà seguirne le orme. Ma soprattutto per il furto della Bandiera Blu: un riconoscimento internazionale che il Comune di Piano di Sorrento ha incassato per la prima volta nella scorsa primavera, insieme alle vicine località di Sorrento e di Massa Lubrense. Ma anche ottenuto con soddisfazione, ed innalzato durante la solenne cerimonia che si era tenuta alla presenza dei vertici della Fee, del governatore campano Vincenzo De Luca e degli studenti delle scuola comunali. Ed oggi qualcuno se lo vuole tenere come reliquia.

 

GISPA