Maradona, 11 figli ed il mistero del patrimonio da spartire

Cinque discendenti riconosciuti e sei che “reclamano” il riconoscimento. E un’eredità milionaria difficile da ricostruire. La successione di Diego è un romanzo

dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci (Fonte gazzetta.it)

1 dicembre – MADRID

Il tumulto emotivo provocato dalla morte di Diego Maradona andrà scemando, difficile prevedere lo stesso scenario attorno a temi legati alla successione. Tra patrimonio e paternità la battaglia si preannuncia lunga e probabilmente cruenta.

I FIGLI RICONOSCIUTI – Cominciamo dai figli. Maradona ne ha ufficialmente 5, ma secondo differenti fonti ce ne sono almeno altri 6 in cerca di riconoscimento ufficiale. Nell’aprile del 1987 nacque Dalma, tre anni dopo Gianinna. Le due figlie avute con Claudia Villafañe. In realtà il primogenito di Diego è l’omonimo figlio, nato a Villa Literno nel 1986 dalla relazione con Cristiana Sinagra e dichiarato dal Tribunale come figlio di Maradona nel 1993 (ma riconosciuto dal padre solo nel 2007). Nel 1995 è nata Jana, avuta con Valeria Sabalain, al tempo cameriera in un ristorante italiano in Argentina. Fu riconosciuta solo nel 2008 ma quest’anno ha passato parecchio tempo col padre. Nel 2013 è nato Diego Fernando, figlio della relazione con Veronica Ojeda. Anche lui è stato a lungo senza vedere suo padre.

RIESUMAZIONE E DNA – Poi ci sono gli altri. Quelli che Diego non ha mai riconosciuto ma che avevano già avviato le pratiche per il riconoscimento con Maradona in vita. Il caso più noto è quello di Santiago Lara, un giovane di La Plata nato nel 2001. Sua madre si chiamava Natalia Garat, era una modella ed è morta di cancro a 23 anni. Il ragazzo scoprì per caso, leggendo i giornali, di poter essere figlio di Maradona e non di Marcelo Lara, il genitore col quale viveva. L’avvocato che ne cura gli interessi in questi giorni ha fatto sapere, presentandosi in due programmi televisivi in Argentina, di aver chiesto la riesumazione del cadavere di Maradona per l’ottenimento di una prova di Dna da comparare con quello del suo cliente. Sempre in Argentina c’è Magalì Gil, una ragazza di 24 anni. Magalì è stata abbandonata e adottata, ma nel 2019 la madre biologica le rivelò che suo papà era Maradona, cosa che non aveva mai detto nemmeno al presunto padre.

A CUBA – Maradona passò diversi anni sull’isola caraibica, tra il 2000 e il 2005, e anche qui si parla di diversi figli. Secondo alcuni giornali che raccolgono le dichiarazioni dell’avvocato di Maradona, Matias Morla, sono 4 i ragazzi che potrebbero avanzare richiesta di paternità. Si tratta di due gemelli, Joana e LKu, avuti con Adonay Fruto. E poi di Javielito e Harold, altri due ragazzi che reclamano la paternità maradoniana di cui non si sa molto di più. I quattro ragazzi hanno tutti tra i 19 e 21 anni. 

CONFUSIONE SUL PATRIMONIO – A fare da trait-d’union a tutte queste storie sono i finali burrascosi con le varie compagne, e la cosa ovviamente non facilita la situazione in tema di eredità. Il patrimonio di Maradona è difficilmente quantificabile: oggi su Marca, riprendendo le ricostruzioni fatte in questi giorni in Argentina, parlano di beni vari per un totale di 75 milioni di dollari, però la cifra sembra andare a spanne. In Argentina parlano di 65 milioni dichiarati ma di beni che potrebbero arrivare a decuplicare quella cifra. Ci sono almeno cinque case e diverse macchine in Argentina, ma si sa poco dei beni lasciati a Dubai, tra cui due auto di lusso e regali costosissimi ricevuti quando viveva lì. Così come in Argentina si citano esotici presenti ricevuti in Bielorussia, tra cui una macchina anfibia e un anello di gran valore. Al momento della morte, poi, Diego era ancora sotto contratto con il club argentino Gimnasia y Esgrima e con gli sponsor Puma, Konami e E/A Sports. E ci sono le scuole calcio in Cina, un hotel a Cuba, attività in Venezuela e in Italia. Per il tribunale che si occuperà della successione non sarà facile ricomporre le tante e sparse tessere del puzzle economico generato da Diego Maradona.

Fonte gazzetta.it