Mare costiera sorrentina, positivi risultati Arpac

L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania ha diffuso i dati relativi al monitoraggio delle acque di balneazione ed il mare che bagna l’intero litorale tra Vico Equense e Massa Lubrense è considerato balneabile e di qualità “eccellente”

 

Costiera sorrentina – I risultati diffusi dall’Arpac hanno dato positivo sulla distesa di acqua blu che bagna la costa della costiera sorrentina.

L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania ha diffuso i dati relativi al monitoraggio delle acque di balneazione ed il mare che bagna l’intero litorale tra Vico Equense e Massa Lubrense è considerato balneabile e di qualità “eccellente”.

I prelievi dei campioni sono stati effettuati tra il 12 ed il 16 luglio nei diversi punti lungo la costa, e questi sembrano scontrarsi con quanto rilevato negli ultimi giorni.

Infatti lungo la costa da Castellammare di Stabia fino a Massa Lubrense si sono viste delle chiazze bianche, poi il test di Goletta Verde di Legambiente che ha indicato come ‘inquinato’ lo specchio di mare di Marina Grande, a Sorrento, in corrispondenza della foce del rivolo Neffola.

Gli esperti hanno spiegato che quelle chiazze bianche non sono altro che un fenomeno naturale legato alla putrefazione delle alghe che si manifesta nel momento in cui la temperatura dell’acqua marina è particolarmente elevata. Questo anche se non è bello da vedere però non causa nulla per i bagnanti.

Il direttore generale dell’Agenzia regionale, Stefano Sorvino, che era presente alla conferenza stampa della presentazione dei risultati dei prelievi, afferma: “Arpac svolge una campagna di monitoraggio periodica e sistematica, che parte da presupposti diversi rispetto a quelli di Goletta Verde. Svolgiamo migliaia di prelievi all’anno (l’anno scorso furono circa 2mila) su 328 acque di balneazione, secondo i dettami della normativa di settore”.

Il loro monitoraggio “si riferisce esclusivamente alle acque di balneazione: vengono escluse dal monitoraggio quelle acque per definizione normativa non balneabili, come le foci di fiumi ed canali su cui sono in larga parte incentrati i prelievi di Goletta Verde”.

Però “ben vengano iniziative, come questa di Legambiente, che indirizzano l’attenzione verso i punti più critici del nostro litorale, ma si tratta di un angolo visuale necessariamente diverso e integrativo rispetto al monitoraggio ufficiale. Al momento circa il 97% del litorale campano da noi monitorato risulta balneabile, il 90% delle acque è classificato come “eccellente”.

GiSpa