Marinaio di Piano ha infarto, salvatagli la vita

Era nel porto di Capri sull’Amalfi Jet quando accusa un forte dolore toracico

 

Redazione – Era nel porto di Capri sull’Amalfi Jet quando accusa un forte dolore toracico e viene salvata la vita ad un marinaio di Piano che ha un infarto. 

R.C, 54enne era sul molo 3 del porto commerciale quando avverte questo forte dolore e subito scattano sia l’allerta alla capitaneria di porto che alla centrale operativa del 118, ma nel contempo i suoi colleghi che a bordo già sanno di dover imparare le norme di primo soccorso, glielo portano con un massaggio cardiaco ed una rianimazione cardiopolmonare.

Questo mantiene in vita il paziente fino all’arrivo del medico che prosegue con manovre di rianimazione avanzate fronteggiando un nuovo arresto cardiocircolatorio ed una pericolosissima fibrillazione ventricolare. A questo punto entra di scena il defibrillatore e la riposta è positiva e il reset dell’attività elettrica del cuore con la ripresa dell’attività cardiocircolatoria.

Stabilizzato lo si porta in codice rosso al pronto soccorso del Capilupi di Capri, nel frattempo allertato dalla centrale operativa, ma durante il tragitto il paziente ha un nuovo arresto cardiaco con una nuova defibrillazione.

Arrivato nel nosocomio il rianimatore Giuseppe Della Guardia si mette subito in azione: si monitorizzano le funzioni vitali e si procede ad intubare il paziente, si avviano gli esami ematochimici e strumentali per avere un accertamento diagnostico il cui quadro clinico rileva un infarto miocardico acuto esteso. Non c’è tempo da perdere e così la collaborazione tra vari segmenti del 118 e di tutti gli operatori in servizio sull’isola, come la presenza volontaria ed occasionale della dottoressa Francesca Mazzella, medico interno del presidio, che sostituiva un collega momentaneamente assente per accompagnare un altro paziente in terraferma, si mette in atto il trasferimento per competenza in terraferma.

Così dal nosocomio isolano i sanitari chiedono l’intervento di un elicottero che si leva in volo dall’elisoccorso di Salerno che trasferisce il 54enne all’emodinamica del Cardarelli dove gli viene praticata l’angioplastica con l’inserzione di 3 stent coronarici per tenere le arterie libere.

L’uomo è salvo grazie al connubio della rete infarto che ha dato la prova di poter salvare della vite anche in condizioni eccezionali.

GISPA