Massa Lubrense, decesso naturale o strangolamento di un anziano

Giallo nella cittadina costiera dopo la morte di un 93enne, la Procura di Torre Annunziata un fascicolo per l’ipotesi di omicidio

Redazione – Giallo a Massa Lubrense dopo il decesso di un anziano, morte o strangolamento.

All’apparenza è sembrata una morte naturale per un 93enne ma dopo il funerale emergono segni di strangolamento sulla salma, tanto che la Procura apre un fascicolo per l’ipotesi di omicidio.

Tutto questo perché arriva alla Procura oplontina una denuncia che parla di strangolamento ma non di morte naturale. Scattano le indagini da parte dei carabinieri e si procede alla riesumazione della salma per un primo esame, poi viene trasportata presso la sala mortuaria del II Policlinico di Napoli per accertare la presenza di segni di strangolamento intorno al collo.

Prima era stato celebrato anche il funerale dopo che il medico di base aveva dato il nulla osta al titolare dell’agenzia delle pompe funebri, che si era recato a casa del defunto chiamato da un abitante della frazione di Pastena, per la morte dell’anziano genitore di 93 anni.

Così la salma dell’anziano viene seppellita nel cimitero di Santa Maria la Neve. Dopodiché arriva alla Procura di Torre Annunziata la suddetta denuncia che fa aprire un’indagine. Vengono interrogati i protagonisti della vicenda: il figlio dell’anziano, il medico di base ed il titolare delle pompe funebri.

La salma viene riesumata ed eseguita l’autopsia, ed a prima vista sembra che si siano segni di strangolamento.

Ora si aspetta l’esito degli esami istologi, però passerà del tempo per averli. Intanto ci potranno essere altri provvedimenti da parte del magistrato.

GiSpa