Massa Lubrense, pulizia dei fondali e raccolta differenziata

Sulle spiagge e partecipazione ad un bando dell’Area metropolitana di Napoli

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Massa Lubrense – Nuove postazioni per la raccolta differenziata sulle spiagge di Massa Lubrense e la partecipazione ad un bando dell’Area metropolitana di Napoli per la pulizia dei fondali. Sono gli l’ultimi provvedimenti dell’assessore all’ecologia del Comune di Massa Lubrense, Nunzia Sonia Bernardo. Per la raccolta differenziata sulle spiagge sono già stati installati bidoncini colorati per la differenziazione dei rifiuti a Marina della Lobra e Puolo. Nei prossimi giorni saranno presenti anche tre postazioni a Marina del Cantone, due nelle aree di spiaggia libera e una nella Piazza delle Sirene. Per Marina del Cantone l’operazione di svuotamento sarà effettuata in collaborazione con il Consorzio Amo Nerano. Si tratta di iniziative che si sono rese necessarie al fine di assicurare il decoro delle spiagge ed anche per dare un forte segnale didattico ai cittadini invitandoli alla differenziazione dei rifiuti anche in spiaggia. Per la installazione delle mini isole ecologiche l’assessorato all’ecologia del Comune si è avvalso della preziosa collaborazione della società Terra delle Sirene ed in particolare della direzione tecnica della società guidata da Antonino Di Palma. Sul fronte della pulizia dei fondali di Massa Lubrense, invece, il Comune ha partecipato ad una manifestazione di interesse dell’Area Metropolitana di Napoli che mette a disposizione dei Comuni costieri la somma massima di dieci mila euro. Il provvedimento è stato ideato in prima persona dal consigliere metropolitano Giuseppe Tito, sindaco di Meta, che ha una apposita delega alle coste dal sindaco metropolitano Luigi De Magistris. L’attribuzione dei fondi al Comune di Massa Lubrense porterà alla pulizia di un tratto di costa con la collaborazione dell’Area Marina Punta Campanella presieduta da Michele Giustiniani e diretta da Antonino Miccio. Una collaborazione non solo istituzionale ma che tiene conto del fatto che l’Area Marina Protetta ha una notevole esperienza sul campo ed  è attrezzata con un battello spazzamare e con imbarcazioni di supporto al lavoro dei subacquei in modo da liberare i fondali dai rifiuti accumulatisi nel tempo.