Maxi inchiesta per traffico di banconote false da Napoli in Europa

Scoperta organizzazione con terminali distribuzione anche all’estero, otto misure cautelari coercitive personali

A conclusione di un’articolata attività investigativa finalizzata al contrasto del traffico transnazionale di banconote false, i militari del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria hanno eseguito un’ordinanza dispositiva di misure cautelari coercitive personali emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 8 soggetti, tutti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa (artt. 416 e 453 C.P.).
La complessa attività investigativa, avviata nel mese di luglio 2018 nell’ambito di una mirata strategia investigativa di contrasto al ‘Napoli Group’, ha focalizzato i principali collettori distributivi attivati nei marketplace del darknet e social – media, mediante pagamenti in criptovalute.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno consentito di accertare l’operatività di un’associazione per delinquere strutturata per la gestione di una rete distributiva contigua alle più temibili filiere produttive partenopee, con terminali in Italia (province di Gorizia, Firenze, Catania, Salerno) ed all’estero (Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Indonesia, Irlanda, Lettonia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna e Ucraina).
Le indagini hanno complessivamente consentito di delineare le dinamiche distributive della valuta falsa, attraverso un vendor attivo sui marketplace dal 2012, il quale, ricorrendo a complessi processi di ‘anonimizzazione’ telematica, gestiva i pagamenti in criptovalute e le conseguenti forniture effettuate da spedizionieri che inviavano plichi e pacchi postali – celando la valuta falsa all’interno di materiale vario. Sono stati sequestrati 41 plichi postali all’atto della consegna in Italia e diversi paesi esteri; banconote false di vario taglio, per complessivi 120mila euro, nonché numerosi device utilizzati per le transazioni operate nel darknet e per i trasferimenti di criptovaluta. Dall’avvio delle indagini sono state arrestate in flagranza 31 soggetti che avevano perfezionato l’acquisto delle banconote false sul dark-web, localizzati in Italia e all’estero.

Smantellata ad Arzano una stamperia clandestina digitale per la produzione di banconote
false, attrezzata con apparecchiature (stampanti e computer) altamente performanti, i cui produttori sono stati già tratti in arresto il 1 dicembre 2021, in esecuzione della misura cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli-Nord nell’ambito della medesima operazione.