Medio Oriente, manifesto per la Pace

Il conflitto in Medio Oriente è uno dei conflitti permanenti determinati dai pesanti strascichi della Seconda Guerra Mondiale, la cui eredità di morti, tensioni, ingiustizia continua a riguardare, nella stragrande maggioranza dei casi civili inermi e innocenti da una parte e dall’altra

Foto tratta da pressenza.com

Il conflitto in Medio Oriente è uno dei conflitti permanenti determinati dai pesanti strascichi della Seconda Guerra Mondiale, la cui eredità di morti, tensioni, ingiustizia continua a riguardare, nella stragrande maggioranza dei casi civili inermi e innocenti da una parte e dall’altra. Gli estensori del documento in oggetto non vogliono proporre soluzioni esterne e retoriche ma esprimere principi validi in tutte le circostanze che andrebbero applicati anche alla presente situazione. Aspiriamo che questa bozza di documento venga arricchita da vari punti di vista fino a diventare un documento concreto di lavoro per la risoluzione definitiva del problema.

La pace in Medio oriente ha bisogno di:

Rispetto delle risoluzioni dell’ONU

Dall’inizio del conflitto l’ONU ha emesso 67 risoluzioni, per la maggior parte disattese. Le risoluzioni dell’ONU vanno rispettate ed applicate.

Ripudio della violenza

La violenza non è mai la soluzione a un problema. Nel caso specifico deve cessare la violenza fisica, quella delle armi e della guerra ma anche ogni forma di violenza economica, discriminatoria, psicologica e fanatica.

Fomentare la cultura della riconciliazione

Da anni numerosi gruppi, movimenti, associazioni, leaders politici e spirituali lavorano per la riconciliazione e il dialogo tra il popolo palestinese e quello israeliano; tali persone ed enti devono avere il massimo spazio nei media e guidare programmi specifici di informazione, di formazione, di dialogo e di reciproca conoscenza tra i popoli al fine di promuovere la fraternità. In tal senso il contributo della scuola deve essere determinante.

Affermazione dei diritti umani

Tutte le persone che vivono nella zona hanno diritto a tutti i diritti umani senza eccezioni o limitazioni: diritto alla sicurezza, alla libera circolazione, al territorio, alla pace, alla casa, al lavoro, al rispetto della diversità di genere, di razza di preferenze sessuali, diritto di professare la propria religione o preferenza spirituale, incluso l’ateismo.

Autodeterminazione

Le decisioni finali debbono essere prese dai popoli studiando adeguati strumenti di consultazione popolare che garantiscano che la decisione finale di trattati, accordi ecc. abbiamo la ratifica della cittadinanza.