L’evento si terrà il 12 luglio alle ore 18.30 presso il Municipio e presenterà il libro di don Tonino Palmese “Dio nel frammento – la fede nel tempo della pandemia”
Meta – Sarà conferita cittadinanza onoraria al magistrato e Procuratore antimafia Federico Cafiero de Raho.
L’evento si terrà il 12 luglio alle ore 18.30 presso il Municipio e presenterà il libro di don Tonino Palmese “Dio nel frammento – la fede nel tempo della pandemia”.
Penso che il virus ci stia dicendo che il nostro modo di pensare al progresso, al benessere e alla forza di un corpo sempre più sano, consista nel ridisegnare l’esistenza tutta, con la logica della piccolezza, dell’umiltà e della semplicità e credo che allo stesso tempo anche la stessa fede in Dio, debba assumere le stesse forme della “piccolezza” e perciò della pervasività, aldilà degli steccati confessionali. Dobbiamo sviluppare un’immagine di Dio e del Suo agire come un frammento quasi impercettibile per determinare l’ingresso onnipotente di Dio e della Sua Signoria nella storia. Un frammento della nostra fede e delle nostre semplici esistenze in grado di poter ospitare il “Tutto” presente nel Totalmente Altro.
Il magistrato e Procuratore antimafia Federico Cafiero de Raho, è nato a Napoli, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II è entrato nella magistratura italiana nel 1977, pubblico ministero a Milano e dal 1984 a Napoli, ha condotto numerosi processi ed indagini giudiziarie contro la camorra, in particolare contro il clan dei casalesi facendo catturare numerosi latitanti e coordinando un pool di magistrati che ha indagato sulle cosche del casertano; negli anni 1990 e 2000 ha fatto parte del pool che ha coordinato le indagini contro il clan camorristico dei casalesi, attività investigativa che poi è sfociata nel famoso Processo Spartacus dove De Raho ha rappresentato la pubblica accusa facendo condannare centinaia di camorristi.
Dal 2006 al 13 marzo 2013 è stato Procuratore aggiunto di Napoli. Il 13 marzo 2013 il plenum del CSM lo nomina, con 12 voti a favore, nuovo procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. L’8 novembre 2017 il plenum del CSM lo nomina, all’unanimità, nuovo Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, succedendo a Franco Roberti il cui incarico è terminato il 16 novembre 2017.
Il 4 maggio 2013 ha ricevuto il premio Gerbera Gialla per la giustizia, consegnatogli a Reggio Calabria dall’associazione antimafia.