Meta, a Federico Cafiero de Raho cittadinanza onoraria

L’evento si terrà il 12 luglio alle ore 18.30 presso il Municipio e presenterà il libro di don Tonino Palmese “Dio nel frammento – la fede nel tempo della pandemia”

 Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Comune di Meta Lunedì 12 Luglio 2021 alle ore 18.30 L'amministrazione Comunale conferisce La Cittadinanza Onoraria al Dott. Federico Cafiero de Raho Magistrato e Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo. Durante la cerimonia il Procuratore presenterà il libro Dio nel Frammento "La fede in tempo di pandemia' di don Tonino Palmese Cerimonia riservata ai soli invitati"

Meta – Sarà conferita cittadinanza onoraria al magistrato e Procuratore antimafia Federico Cafiero de Raho.

L’evento si terrà il 12 luglio alle ore 18.30 presso il Municipio e presenterà il libro di don Tonino Palmese “Dio nel frammento – la fede nel tempo della pandemia”.

Penso che il virus ci stia dicendo che il nostro modo di pensare al progresso, al benessere e alla forza di un corpo sempre più sano, consista nel ridisegnare l’esistenza tutta, con la logica della piccolezza, dell’umiltà e della semplicità e credo che allo stesso tempo anche la stessa fede in Dio, debba assumere le stesse forme della “piccolezza” e perciò della pervasività, aldilà degli steccati confessionali. Dobbiamo sviluppare un’immagine di Dio e del Suo agire come un frammento quasi impercettibile per determinare l’ingresso onnipotente di Dio e della Sua Signoria nella storia. Un frammento della nostra fede e delle nostre semplici esistenze in grado di poter ospitare il “Tutto” presente nel Totalmente Altro.

Il magistrato e Procuratore antimafia Federico Cafiero de Raho, è nato a Napoli, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II è entrato nella magistratura italiana nel 1977, pubblico ministero a Milano e dal 1984 a Napoli, ha condotto numerosi processi ed indagini giudiziarie contro la camorra, in particolare contro il clan dei casalesi facendo catturare numerosi latitanti e coordinando un pool di magistrati che ha indagato sulle cosche del casertano; negli anni 1990 e 2000 ha fatto parte del pool che ha coordinato le indagini contro il clan camorristico dei casalesi, attività investigativa che poi è sfociata nel famoso Processo Spartacus dove De Raho ha rappresentato la pubblica accusa facendo condannare centinaia di camorristi.

Dal 2006 al 13 marzo 2013 è stato Procuratore aggiunto di Napoli. Il 13 marzo 2013 il plenum del CSM lo nomina, con 12 voti a favore, nuovo procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. L’8 novembre 2017 il plenum del CSM lo nomina, all’unanimità, nuovo Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, succedendo a Franco Roberti il cui incarico è terminato il 16 novembre 2017.

Il 4 maggio 2013 ha ricevuto il premio Gerbera Gialla per la giustizia, consegnatogli a Reggio Calabria dall’associazione antimafia.