Meteo: ESTATE 2020, VINCEREMO sul VIRUS ed USCIREMO dall’INCUBO!

Ma che tempo farà? La TENDENZA del CENTRO EUROPEO

Articolo del 9/04/2020

di Carlo Testa Meteorologo  (fonte ilmeteo.it)

Ci sono ulteriori aggiornamenti in vista della prossima estate, quando si spera finalmente di vincere la dura battaglia con il Coronavirus e di uscire dall’incubo che sta attanagliando non solo il nostro Paese, ma il mondo intero.
Ma che tempo dobbiamo aspettarci per la tanto attesa stagione di ripartenza? Facciamo il punto della situazione tracciando una tendenza con i dati appena arrivati dal Centro Europeo.

Per poter ipotizzare le condizioni meteo sul lungo periodo dobbiamo giocoforza affidarci ai principali indici atmosferici e alle mappe stagionali. Il nostro è uno sguardo generale su temperature precipitazioni attese sul nostro Paese nel corso della prossima stagione estiva.

Dopo questa doverosa premessa possiamo partire con l’analisi previsionale del mese di giugno, quando i valori termici si porteranno verosimilmente oltre le medie di riferimento, anche in maniera piuttosto veloce, in particolare al Centro-Sud. Al Nord, complice l’ingresso di correnti instabili in arrivo dall’Atlantico saranno più probabili fasi di tempo perturbato, con rischio di temporali in particolare durante le ore pomeridiane.

L’estate scalderà poi davvero i motori poi tra luglio e agosto quando il famigerato anticiclone africano potrebbe diventare una presenza costante su buona parte del bacino del Mediterraneo, abbracciando quindi anche l’Italia nella sua morsa calda. Questo è uno degli effetti più pronunciati del cambiamento climatico in atto ormai da alcuni anni specie proprio sul nostro Paese.

Quali saranno le conseguenze principali?
– da una parte le temperature aumenteranno sempre di più, con scarti rispetto alle medie climatiche di riferimento fino a +1,5/2°C. Insomma, potrebbero tornare le ormai classiche ondate di caldo, vere protagoniste delle ultime estati italiane, con punte massime fin verso e oltre i 35°C;
– dall’altra la scarsità di precipitazioni, a causa della persistenza del campo anticiclonico che potrebbe portare a lunghi periodi con deficit pluviometri, in particolare al Centro-Sud. Di fatto le perturbazioni sarebbero costrette a scorrere lontano dal bacino del Mediterraneo, lasciando il nostro Paese all’asciutto per molto tempo. Nella pratica ciò si traduce nell’assenza prolungata di piogge, con il rischio più che concreto di siccità.

Massima attenzione poi agli eventi meteo estremi in concomitanza del passaggio di correnti più fresche e instabili con la possibilità di sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di generare grandine intensa e violente raffiche di vento.

Fonte ilmeteo.it