Minacciano sacerdote, ordinanza cautelare divieto di avvicinamento

Due 60enni di Sant’Agnello sono stati ritenuti responsabili di aver perseguitato, da molti anni, il sacerdote di una parrocchia di Sorrento

 

Redazione – Due 60enni di Sant’Agnello minacciano un parroco e sono stati oggetto di ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura.

L’ordinanza è stata eseguita dagli agenti del commissariato di Sorrento, diretto dal vice questore Nicola Amodio, D.G.P. e Q.M., sono ritenuti responsabili di aver perseguitato il sacerdote di una parrocchia di Sorrento, che secondo loro ritenevano responsabile della fine anticipata della loro attività. Il sacerdote, secondo i due, sarebbe responsabile di aver avuto un ruolo determinante nella perdita della concessione della loro attività economica che si svolgeva su un immobile di proprietà della Curia. La vicenda è quella del campo di calcio di San Martino, a Sant’Agnello.

Dalle indagini è stato appurato che i due santanellesi erano arrivati ad esporre all’esterno della chiesa cartelli e striscioni offensivi turbando anche l’esercizio delle funzioni religiose, non solo, ma allo stesso prelato gli erano stati inviati messaggi offensivi e minacce via Whatsapp ed attraverso lettere. In passato, i due sessantenni, avevano anche attuato una protesta all’esterno del palazzo  del vescovado sorrentino e per tale ragione erano già stati condannati nei confronti del vescovo dell’epoca, che è deceduto nei mesi scorsi.

Così è stato disposto il divieto di avvicinamento al sacerdote, alla sua abitazione ed alla chiesa dove è parroco, luoghi dai quali dovranno mantenere una distanza di almeno 500 metri.

GiSpa