Muore Alfonso Pepe, addio al re del panettone artigianale

Scomparso a 55 anni, lutto nel mondo della pasticceria. Il suo laboratorio a Sant’Egidio Monte Albino era diventato una meta privilegiata dei golosi

 

di PASQUALE RAICALDO (Fonte napoli.repubblica.it)

 

L’Italia piange il pasticciere Alfonso Pepe, uno dei papà del panettone artigianale, scomparso questa mattina, ad appena 55 anni, dopo una lunga malattia che aveva affrontato con coraggio e che non gli ha impedito di continuare a profondere la sua passione in un lavoro apprezzato in lungo e in largo per lo Stivale.

Partendo dal suo laboratorio di Sant’Egidio Monte Albino, nel Salernitano, Pepe aveva – tra i primi al Sud insieme all’amico Sal De Riso – destagionalizzato e innovato il panettone e i grandi lievitati, guidando con entusiasmo e spirito pionieristico l’orgogliosa rivincita meridionale nei confronti di una grande tradizione spiccatamente settentrionale.
Membro dell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani dal 1995, gavetta ha iniziato in alcune delle più importanti pasticcerie italiane e perfezionamento attraverso corsi prestigiosi, aveva realizzato il suo sogno appoggiato dalla famiglia, a cominciare dai fratelli Prisco e Giuseppe e della sorella Anna. Nel consistente palmares, che ha certificato la sua posizione privilegiata nel Gotha dei pasticcieri italiani, i primi posti come “Miglior Panettone d’Italia per Gazza Golosa” (2016), “Il Re Panettone di Napoli” (2015) e “Una mole di panettoni” (2015), ma anche i riconoscimenti di Slow Food per il miglior panettone artigianale e la selezione del suo prodotto tra i migliori 10 Panettoni e Pandori artigianali d’Italia per il Gambero Rosso.

Tra i ricordi più commossi, quello del presidente di Aldo Severino, presidente della Confesercenti Angri: “Un padrone di casa perfetto, che mise a disposizione la sua nuova struttura, inaugurata da poco, rivelando a larghi sorrisi quello che altri, molto probabilmente, avrebbero mantenuto segreto. Un vero maestro di dolcezza”.

Fonte napoli.repubblica.it