Napoli canta a Varsavia

Poker azzurro contro il Legia Varsavia, tutto cucito nella ripresa dopo che i partenopei erano passati in svantaggio, due rigori sono il là che danno il via dapprima al pareggio e poi allo scaravoltare i polacchi, anche in classifica ed ora sono primi

Foto tratta da corriere.it

Redazione – Napoli canta a Varsavia contro il Legia Varsavia.

Poker azzurro tutto cucito nella ripresa dopo che i partenopei erano passati in svantaggio, due rigori sono il là che danno il via dapprima al pareggio e poi allo scaravoltare i polacchi, anche in classifica ed ora sono primi, poiché la gara tra Leicester e Spartak Mosca è terminata in parità (1-1).

I polacchi hanno cambiato allenatore dopo il pessimo inizio del loro campionato, poiché sono in zona retrocessione, e vogliono dare una svolta alla loro stagione, però in Europa League continuare il buon cammino intrapreso. Sembrano riuscirci appena dopo dieci minuti dall’inizio della gara, grazie alla rete siglata da Emreli, ma il Napoli non ci sta e dopo aver macinato bene ed aver sfiorato il pareggio con la traversa colpita da Zielinski, mette sotto sopra la squadra dei polacchi nella ripresa. Un loro connazionale conquista un calcio di rigore che lo stesso realizza dando il via all’incessante reazione partenopea che si concretizza con un altro penalty realizzato da Mertens con un cucchiaio ai danni del giovane Miszta. Le assenze degli indisponibili Osimhen, Insigne, Fabian Ruiz, Manolas e Malcuit e lo squalificato Mario Rui, sembrano non pesare, bene Juan Jesus da terzino sinistro, prestazione positiva di Demme a centrocampo e al centro dell’attacco combatte Petagna e brilla per l’assist a Ounas. Migliore in campo Zielinski che gioca da sottopunta e incide moltissimo in fase offensiva. Il Legia Varsavia anche se prima del primo rigore azzurro ha colpito un palo con Ribeiro, non esce più dalla sua metà campo, accusa visibilmente il colpo. La mannaia finisce di colpire i malcapitati varsaviani con la terza rete di Lozano che segna su un assist perfetto del generoso Petagna e di Ounas che segna al volo di destro il gol bellissimo del 4-1.

Una squadra azzurra che con l’avvento di Luciano Spalletti ha cambiato volto, più coesa, consapevole dei suoi mezzi, che non si scoraggia quando va sotto di una rete, reagisce anche e soprattutto con gli innesti giusti che il mister immette. Si può dire, anche se qualche svarione c’è sempre, che può fare un buon ed esaltante cammino in questa annata.

LEGIA VARSAVIA – NAPOLI  1-4

Goals: 10’ pt Emreli (LV); 5’ st Zielinski (N, rigore), 29’ st Mertens (N, rigore), 33’ st Lozano (N), 45’ st Ounas (N).

Legia Varsavia (3-4-2-1): Miszta; Johansson, Wieteska, JedrzejczykM Ribeiro, Josué, Slisz (25’ st Martins), Mladenovic, Kastrati (21’ st Muci); Emreli (34’ st Lopes), Luquinhas.

A disposizione: Tobiasz, Pekhart, Kharatin, Celhaka, Skibicki, Wlodarczyk, Rose, Kosotrz, Ciepiela.  Allenatore:  Golebiewski.

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Juan Jesus; Anguissa, Demme (20’ st Lobotka); Lozano (37’ st Ounas), Zielinski (27’ st Mertens), Elmas (20’ st Politano); Petagna (37’ st Zanoli).

A disposizione: 16 Idasiak, 25 Ospina.  Allenatore: Spalletti.

Arbitro: Visser (Belgio).

Ammoniti: Elmas (N), Jedrzejczyk e Josué per gioco scorretto e Miszta (LV) per comportamento non regolamentare.

Angoli: 0-7. Recupero: 2’ pt e 5’ st. Spettatori: 30 mila (800 napoletani circa).

GiSpa