Napoli inguardabile, brutto scivolone

A Verona gli azzurri iniziano bene andando subito in vantaggio poi sfiorano il raddoppio, poi si fanno impattare e da quel momento vanno in ambasce non capendo più niente così come Gattuso che gioca il tutto per tutto con gli innesti che sono evanescenti

Foto tratta da casanapoli.net

Redazione – Brutto scivolone di un Napoli inguardabile contro il Verona.

Gli azzurri iniziano bene andando subito in vantaggio poi sfiorano il raddoppio, poi si fanno impattare e da quel momento vanno in ambasce non capendo più niente così come Gattuso che gioca il tutto per tutto con gli innesti che sono evanescenti.

Sembrano essere entrati in campo nel migliore dei modi, con personalità, rapidità e grande applicazione tattica, tanto che solo dopo otto secondi Lozano realizza la seconda rete più veloce del campionato.

Gli scaligeri sembrano aver subito il colpo precoce dei partenopei ed in qualche fase sono nervosi e spesso fallosi, il Napoli ci prova a raddoppiare al 17’ con Insigne (palla deviata in corner), con Demme al 27’ che si incunea in area, tira un missile verso la porta, ma è bravissimo Silvestri ad opporsi. Sembra andare tutto per il verso giusto, ma il buco che si crea favorisce i gialloblù che lo sfruttano bene con Dimarco che al 33’ raccoglie un cross di Faraoni e da centro area infila Ospina.

Il Verona sulle ali dell’entusiasmo tenta di raddoppiare al 39’, Zaccagni sfida un paio di avversari, la mette in mezzo per Lazovic e Meret deve compiere un miracolo. La squadra di Juric ha in mano la gara, alza il ritmo e con le azioni in velocità mette gli azzurri molto sul chi va là.

Ripresa completamente da dimenticare perché i partenopei sembrano non essere mai usciti dallo spogliatoio, mentalmente vanno in estasi così come mister Gattuso, i veneti ormai premono sull’acceleratore ed il Napoli, che però abbozza qualche cosa, viene completamente investito dal raddoppio al17’ di Barak che sfrutta la difesa non perfetta del Napoli e la dormita di Bakayojo e con un bel diagonale batte Ospina.

Il nervosismo stavolta fa capolino negli azzurri che però al 26’ si fanno vivi con Lozano, il solo della squadra che si salva, tiro-cross del messicano, palla di un soffio a lato.

Ormai i partenopei sono evanescenti, al 34’ un errore di Mertens da il via libera a Zaccagni che punta la porta e serve Di Carmine. Tiro in porta respinto da Meret, sulla respinta Barak crossa per Zaccagni che di testa cala il tris.

Gli azzurri vanno in ambasce così Gattuso che gioca il tutto per tutto con gli innesti che sono evanescenti e nei minuti finali non posso fare altro che dire la loro per quel che possono.

Questo Napoli ha grandi potenzialità, come dice il suo allenatore, ma non riesce ad esprimerle con continuità. È questo il problema che è chiamato a risolvere Gattuso, è questo uno dei principali compiti di un allenatore, che forse potrebbe rivedere anche il suo modulo di gioco, visto che Bakayoko non è riuscito a supportare Demme che a sua volta non si è quasi visto. Poiché il centrocampo dovrebbe essere a tre o addirittura a quattro, per contrastare di più gli avversari. Ma forse anche mentalmente ci vuole una svolta decisa.

HELLAS VERONA – NAPOLI  3-1

Goals: pt – 1′ Lozano (N), 34′ Dimarco (H); st -17’ Barak (H), 34’ Zaccagni (H).

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter (76′ Lovato), Dimarco (56′ Magnani); Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni (83′ Bessa); Kalinic (56′ Di Carmine). A disp: Berardi, Pandur, Udogie, Cetin, Ceccherini, Danzi, Colley, Salcedo. All.: Ivan Juric.

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Demme (65′ Politano), Bakayoko (83′ Lobotka); Lozano, Zielinski (83′ Elmas), Insigne (60′ Mertens); Petagna (65′ Osimhen). A disp: Contini, Ospina, Manolas, Rrahmani, Mario Rui, Ghoulam, Llorente. All.: Gennaro Gattuso

Arbitro: Michael Fabbri (Ravenna).

Assistenti: Alassio – Pagliardini; IV: Di Martino
Var: Nasca; Avar: Meli.

Ammoniti: Magnani, Zaccagni (H); Demme, Di Lorenzo, Koulibaly (N).

GiSpa