Napoli mitico e da leggenda

Battuta una Roma in vena, che ha combattuto fino all’ultimo minuto, con le reti di Osimhen e Simeone, e per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), la prima in classifica ha accumulato 13 punti di distanza dalla seconda dopo le prime venti partite giocate

Foto tratta da eurosport.it

Redazione – È un mitico Napoli da leggenda.

Battuta una Roma in vena, che ha combattuto fino all’ultimo minuto, con le reti di Osimhen e Simeone, e per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), la prima in classifica ha accumulato 13 punti di distanza dalla seconda dopo le prime venti partite giocate.

Serata fredda al ‘Maradona’, ma riscaldata dai circa 50mila spettatori che hanno spinto gli azzurri anche nel momento difficile dopo il momentaneo pareggio giallorosso.

Il derby del sole è stata una bellissima partita con tante azioni, occasioni da gol e due squadre che si sono affrontate a viso aperto alla ricerca di punti.

Minuto di silenzio per la morte di Carlo Tavecchio e la prima occasione capita a Kvara che impegna Rui Patricio in angolo al 6’, rispondono i giallorossi con Abraham e Kim che fa avere paura Meret.

Napoli che costruisce buone geometrie mentre la Roma lo costringe a stringere i denti con il pressing alto e qualche azione ficcante.

Osimhen rompe il ghiaccio al 17’ con una prodezza balistica dopo assist di Kvara, Dopo il gol la partita è cambiata dal punto di vista tattico: la Roma lascia il possesso completamente al Napoli e chiude tutti gli spazi. Finale di tempo con Dybala che calcia oltre la traversa, testa alta di poco di Osimhen, Spinazzola impegna Meret in angolo.

Ripresa con i capitolini che iniziano con molte invettive e l’ingresso di El Shaarawy.

La gara è intensissima con capovolgimenti di fronte e livelli agonistici alti.

Zalewski mette di poco al lato al 12’, Crisante anticipa tutti sul primo palo ma Meret risponde presente. Un irrefrenabile Lozano viene francobollato in angolo da Rui Patricio.

Spiovente in area di Zalewski per El Shaarawy che infila il portiere azzurro.

Gli azzurri si scuotono ed il ‘cholito’ Simeone innesca un sinistro micidiale che non lascia scampo a Rui Patricio. Nel recupero Raspadori impegna l’estremo giallorosso a salvarsi con i piedi. Finale con il vano arrembaggio dei giallorossi.

NAPOLI – ROMA 2-1

Marcatori: 17′ pt Osimhen (N), 30′ st El Shaarawy (R), 41′ st Simeone (N).

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (24′ st Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (47′ st Ndombele); Lozano (31′ st Simeone), Osimhen (31′ st Raspadori), Kvaratskhelia (24′ st Elmas).

A disposizione: Gollini, Marfella, Ostigard, Zedadka, Bereszynski, Juan Jesus, Gaetano, Demme, Politano, Zerbin. Allenatore: Spalletti.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante (44′ st Volpato), Matic (38′ st Tahirovic), Pellegrini (38′ st Bove), Spinazzola (1′ st El Shaarawy); Dybala, Abraham (28′ st Belotti).

A disposizione: Svilar, Boer, Kumbulla, Vina, Camara, Solbakken, Volpato. Allenatore: Mourinho.

ARBITRO: Orsato di Schio

Ammoniti: Osimhen (N); Dybala, El Shaarawy (R).

Angoli: 3-7. Recupero: 3′ pt, 6′ st

GiSpa